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Comune Pescara, i grillini denunciano: "Commercianti tassati sulla non-pubblicità"

"Tassa ingiusta da quasi 20 anni". La replica dell'assessore: "Lo sapevamo e la stiamo eliminando"

la redazione
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Il Movimento 5 Stelle di Pescara denuncia l’esistenza di “un’incredibile ‘tassa sulla non-pubblicità’ applicata alle insegne d’esercizio, che da quasi 20 anni interessa i commercianti della città, a causa di “un’errata interpretazione del regolamento Cosap (canone occupazione di spazi ed aree pubbliche)”. Nel denunciare l’accaduto, i pentastellati propongono una delibera per eliminare tale tassa.

La “scoperta”, hanno riferito in conferenza stampa i consiglieri comunali Enrica Sabatini e Erika Alessandrini, è stata fatta confrontando il regolamento sulla pubblicità con quello sull'occupazione del suolo pubblico in merito alle imposte applicate alle insegne d'esercizio.

"Gli uffici comunali - dicono i consiglieri del M5s - per prassi consolidata chiedono un'istanza di occupazione del suolo pubblico permanente anche alle insegne d'esercizio, ovvero quelle insegne che si limitano a indicare l'attività commerciale svolta e che in quanto tali non dovrebbero prevedere alcuna imposta appunto pubblicitaria né un canone per l'occupazione di spazi pubblici".

A causa dell’errata interpretazione del regolamento, in base ad una delibera risalente al 1998, secondo i pentastellati i commercianti pescaresi, in fase di apertura delle attività, avrebbero "pagato 675 euro, quando invece a loro dovrebbe essere richiesto solo un costo di 75 euro".

Immediata arriva la replica dell’assessore comunale al Commercio, Giacomo Cuzzi, secondo cui “l’abolizione del pagamento del canone per l’occupazione di suolo pubblico per l’insegna di esercizio non è una novità per noi. Apprezzo l’impegno del Movimento 5 Stelle che oggi si esprime sull’argomento - dice Cuzzi - ma questo obiettivo ci appartiene sia dalla campagna elettorale, che da quando siamo arrivati al governo della città”.

“Tant’è - aggiunge - che l’abolizione, annunciata già a dicembre, presto diventerà proposta di modifica del regolamento che verrà contenuta da una delibera pronta per la Giunta e che contiamo di portare in Consiglio nelle prossime settimane. Personalmente ho dato mandato già da diverse settimane agli uffici di predisporre la modifica dell’attuale Regolamento Cosap, integrando l’articolo 24 relativo alle ‘esenzioni’ con un nuovo punto riguardante le ‘esenzioni per insegna di esercizio’ poste sulle sedi delle attività commerciali”.

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