Deserta anche la quinta seduta d'asta pubblica per la vendita della casa di Silvio Buttiglione, l'imprenditore di origini pugliesi residente a Montesilvano che rischia di perdere l'immobile per una serie di debiti. A sostenerlo, in tribunale, come sempre, gli attivisti del Movimento 5 Stelle, guidati dai parlamentari Carlo Sibilia e Daniele Del Grosso. L'imprenditore ha accolto l'esito dell'asta tra le lacrime ed ha parlato di un "dolore indicibile, che segna l'anima a fondo e che rischia di portare alla follia". Si torna in aula giovedì prossimo, alle 15.30, con la sesta seduta, in questo caso con incanto, ovvero con la possibilità di rilanciare rispetto alla base d'asta.
"Siamo con Silvio da sempre - ha sottolineato Sibilia - A norma dell'articolo 624 del Codice civile Silvio si è mosso per fare un accordo con i creditori, avendo anche garanzie importanti alle spalle. In base a questo articolo ci si aspetta che i creditori diano seguito alla trattativa. Ci aspettiamo che i creditori capiscano che Buttiglione non è una persona che ha ucciso qualcuno e gli chiediamo di fare un passaggio in più, anche in questa settimana, perché l'asta può essere sospesa per i prossimi 20 mesi".
Sottolineando che negloi ultimi giorni molte persone sono andate a visitare l'immobile, Buttiglione ha affermato che "c'è gente che vuole fare affari su una disgrazia è questo non è giusto, a maggior ragione considerando che tra Pescara e Montesilvano ci sono centinaia di case invendute".