Torna a parlare il rappresentante d'istituto e di consulta provinciale del Tito Acerbo, William Grandonico, che commenta il boicottaggio dei test invalsi da parte degli studenti. Giorni fa, lo stesso, si era espresso "contro" lo sciopero di studenti e insegnanti sul "ddl della buona scuola".

"Uno studente su quattro ieri non ha svolto i test invalsi, quasi il 23% degli studenti ha deciso di boicottare una prova fondamentale per la valutazione della scuola pubblica.
L'azione di disappunto contro la riforma de "La Buona Scuola" si fa sempre più viva, tant'è che i sindacati minacciano addirittura il blocco degli scrutini (non a caso sono gli stessi figli del '68).
Una forma di protesta quella degli studenti e di alcuni docenti che reputo ridicola; non è il semplice "rumore fastidioso che ti porta a sbarrare tutto". C'è una contraddizione palese su questo, agli studenti non va bene la scuola così com'è, ma neanche il tentativo di innovazione. E' una guerra preventiva e aprioristica."