«E’ impossibile continuare ad assistere inermi a queste follie settimanali per delle banali partite di calcio». Il Coisp dice basta a servizi d’ordine «che somigliano a missioni in territori di guerra». In questa maniera, secondo il sindacato di polizia, l’incolumità degli agenti viene messa a rischio «per pochi spiccioli al mese».

In riferimento alla partita Pescara-Napoli, giocatasi all'Adriatico sabato sera, sono stati schierati quasi 400 uomini: il segretario provinciale Giovanni Catitti parla di servizio d’ordine simile a una vera e propria «operazione chirurgica». Il problema, denuncia il Coisp, è che «se i poliziotti vengono ripresi con telecamere e telefonini mentre usano il mezzo di coercizione, messo a disposizione dallo Stato, allora diventano i primi imputati da punire», quando in mezzo ai tifosi ci sono anche dei «delinquenti».

Il Coisp chiede che le società sportive assumano servizi d’ordine privati «evitando di pagare con i soldi dei cittadini il servizio di ordine pubblico. La maggior parte delle altre manifestazioni ludiche si svolge senza che ci siano operatori in divisa che rischiano la vita. Le contromisure per recarsi nei campi di battaglia degli stadi sono ormai talmente impegnative che non si può lasciare tutto ai pochi mezzi delle forze dell’ordine, alle quali non è giusto chiedere tanto».