I trabocchi del fiume di Pescara tornano nuovamente a "bagnarsi i piedi" nell'Adriatico.
E' difficile oggi, per chi ha almeno 25/30 anni, non provare una forte emozione passeggiando sul molo e sulla battigia a nord del fiume, nel vedere come le magnifiche e caratteristiche macchine da pesca sospese tra cielo e mare (leggi l'approfondimento sulla storia dei trabocchi) siano tornate in acqua dopo "oltre 10 anni di secca".
Sono tanti i pescaresi che da bambini sono rimasti affascinati dai trabocchi immersi nell'acqua e li hanno visti all'opera mentre tiravano su il pescato dal mare. Tutto questo fino al nuovo millenno quando, dopo la costruzione della diga foranea, la terra ha iniziato a rubare spazio al mare per lasciare i trabocchi, dopo oltre 60 anni (non sappiamo con certezza le date di costruzione, ma sicuramente sono precedenti alla Seconda Guerra Mondiale ndr), come dei "pesci fuor d'acqua".
La piacevole visione del ritorno a mare dei trabocchi è avvenuta grazie ai lavori di ripascimento che si stanno facendo sul litorale sud della città . Il prelievo di circa 15.000 i metri cubi di sabbia che dalla zona nord del fiume e questo ha consentito di restituire ai trabocchi ciò che gli era stato tolto.
Foto Guerino Di Francesco