PESCARA. The day after tomorrow, l'alba del giorno dopo dei volontari dell'Estate San Luigi. Il sole inizia a fare capolino all'orizzonte, lo sappiamo, ogni nuovo giorno in riva al mare nella nostra bella città è un panorama mozzafiato. Lo stabilimento "La Bussola" di Francavilla brulica di un gruppo di fedeli raccolti in preghiera in religioso silenzio, sono le 6 di mattina il sole sta sorgendo, un nuovo giorno di pace e fraternità accomuna questi ragazzi che in 4 giorni hanno dato tutto il loro tempo, le loro energie e la loro cordialità al servizio della parrocchia San Luigi.
L'altare è sistemato, le panchine ci sono, la platea un po' insonnolita è presente, Don Carmine dà il via alla celebrazione dell'eucarestia in questo speciale rito parrocchiale che si rinnova per il quattordicesimo anno, tanto quanto gli anni della festa.
"Cosa vuol dire, abbandonare la propria terra?" Don Carmine accoglie con una domanda rivolta ai fedeli la predica di questa speciale ecucarestia, ai ragazzi la parola.
E' Aldo uno degli organizzatori della festa a dare una prima risposta: "Abbandonare la mia terra vuol dire, cedere, liberarsi da quei difetti caratteriali che spesso ci fanno comportare male verso il prossimo, trattare un fratello non propriamente da fatello, prevaricare sugli altri, imporre, urlare, arrabbiarsi" .
Via via arrivano anche le riflessioni personali di Pier Tommaso, Roberta e Rossella, il giudizio è unanime: "Il Signore a volte ci mette davanti agli ostacoli, crediamo che non sia presente, ma con la fede e la preghiera e con il suo aiuto le idee si schiariscono e il barlume della ragione, dei buoni sentimenti, della pazienza e di tutte le virtù che Dio ci ha insegnato tornanno in noi, e questo ci permette di affrontare gli altri e i nostri problemi e percorsi interiori"
Arriva il momento più atteso, più solenne, il corpo e il sangue di Cristo sta per esserci donato. Don Carmine in religioso silenzio dà la comunione a tutti i presenti: il corpo e il sangue di Cristo, Amen.
Con la preghiera di chiusura e la "pace sia con voi" si conclude la quattordicesima edizione dell'Estate San Luigi. Tanti i momenti conviviali, di allegria, di preghiera, di persone che si sono raccontate al nostro giornale, ma a volte anche di nervosismo, dovuti alla stanchezza e al non facile rapporto con le persone che giungono nei nostri stand.
La spaghettata alle 3 di notte con tutti i volontari nello stand delle Pizze Fritte, è il simbolo del post festa, l'anteprima che ha accompagnato l'alba. Arriverderci al prossimo anno con la 15° Estate San Luigi!