«Difendiamo i beni comuni - Stop petrolio stop cemento» e «Basta Antenne»: recitavano cosi' due striscioni di stampo ambientalista posizionati ai margini delle strade percorse dai corridori del Giro d'Italia, che ieri ha fatto tappa a Pescara.
Uno era di Rifondazione Comunista contro il progetto 'Ombrina Mare', che prevede la realizzazione di una piattaforma al largo della 'Costa dei Trabocchi', in provincia di Chieti; l'altro del comitato 'No Elettrosmog' di Pescara, che si batte per delocalizzare le antenne da San Silvestro.