Martedì 14 giugno il Ministro della Giustizia risponderà alla mia interpellanza sulla situazione delle carceri abruzzesi. Al 31 maggio 2016 negli 8 carceri abruzzesi vi sono 1.694 detenuti, 107 in più rispetto alla capienza regolamentare. Dunque, nonostante la legge sulla concessione delle pene alternative che ha consentito l'alleggerimento della popolazione carceraria, persiste in Abruzzo un sovraffollamento di 107 detenuti.
Le donne sono 66. Gli stranieri sono 2014. I tentativi di suicidio e i casi di autolesionismo sono all'ordine del giorno. Nell'ultimo anno di cui disponiamo i dati vi sono stati 1 suicidio, 31 tentativi di suicidi e 118 casi di grave autolesionismo. Negli ultimi 10 anni nel solo carcere di massima sicurezza di Sulmona vi sono stati ben 13 suicidi. Le condizioni igieniche e sanitarie continuano a destare serie preoccupazioni.
Pe I tossicodipendenti e i malati psichiatrici avrebbero bisogno di cure ben più appropriate al fine di un loro recupero. Il lavoro per i detenuti in carcere é assolutamente carente. In poche parole il trattamento carcerario non assume il contenuto costituzionale della rieducazione e del recupero.
Si assiste comunque ad esperienze positive in alcuni carceri come quello di Pescara. Il personale di polizia penitenziaria è sottorganico, e spesso è costretto a turni di lavoro stressanti con ricorso continuo agli straordinari.
È' necessario investire nuove risorse finanziarie e umane nel sistema penitenziario abruzzese per sostenere i processi in atto di miglioramento delle condizioni della popolazione carceraria.
Gianni Melilla, Deputatom Sel-Si