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Blasioli: “Il Comune aderisce al progetto trasparenza di Sicurezza e Ambiente senza alcuna delibera o determina”

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Si infittisce il mistero degli affidamenti a “Sicurezza e Ambiente S.p.A.”. Avevo chiesto di avere chiarimenti dal Comune di Pescara circa le modalità con cui si è proceduto all’affidamento del servizio. Trattandosi di una vera e propria concessione di servizio, avrebbe avuto bisogno di una gara informale come previsto dall’art. art. 30 comma 3 D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 (c.d. codice dei contratti) che prescrive la “gara informale” con più partecipanti qualificati allo svolgimento del servizio, come pure avevo sollevato dubbi e perplessità per la mancanza di una delibera di Giunta Comunale che autorizzasse il Comandante Maggitti a sottoscrivere nel 2010 la Convenzione, ma ora si scopre che il Comune di Pescara il 31 maggio 2013 ha proceduto anche a sottoscrivere un atto aggiuntivo della prima convenzione, sempre con la stessa Società.

A sottoscriverlo per il Comune di Pescara è sempre il Comandante Maggitti e ancora una volta senza delibera di Giunta a monte, ma questa volta c’è di più.
Questa volta non mancherebbe la sola Delibera di Giunta, ma anche la determina. Chi sceglie se affidare questo servizio? Per quali motivazioni, termini e durata? e soprattutto era necessario affidare questo servizio? Nulla è reperibile, alla faccia della trasparenza…

Gli atti tipici, Delibera di Giunta e determina mancano del tutto, considerato che ho chiesto alla Polizia Municipale di avere tutte le copie degli atti e non mi è arrivato alcunché che motivi la sottoscrizione dell’atto aggiuntivo. Per questo reitererò la richiesta al Sindaco, ma per quanto attualmente mi è stato fornito, il mistero permane ed è fitto.
E’ utile inoltre comprendere come funziona questo ulteriore servizio, perché da qui nascono altri dubbi.

A 5 mesi dalla scadenza della prima convenzione (che scadrà a ottobre 2013), il Comune di Pescara decide di affidare alla “Società Sicurezza a ambiente” anche un ulteriore servizio meglio denominato “Progetto Trasparenza”, e ancora una volta, leggo nell’atto aggiuntivo della  promozione dell’Anci.
Il Comandante Maggitti sembra tenerci in modo particolare al servizio, tanto che  dopo la firma dell’atto aggiuntivo, dirama un ordine di servizio ai dipendenti  della Centrale operativa con cui dispone che gli stessi, dopo la segnalazione del sinistro alla pattuglia, effettuino segnalazione anche alla centrale Operativa di Sicurezza e Ambiente.

Cosa fa la società incaricata quando interviene? Compila un modulo con l’indicazione del luogo, giorno ed ora del sinistro stradale, delle targhe dei veicoli, del numero delle persone presenti, delle foto dei danni alle autovetture coinvolte, della presenza di eventuali testimoni e di altri elementi utili, modulo che conserva nella banca dati, pronto ad essere fornito alla compagnia di assicurazione che ne fa richiesta.

Il tutto naturalmente con spese a carico della compagnia che decide di utilizzare del servizio, così aggiungendo questa somma a quella richiesta per le operazioni di pulizia della strada nel caso in cui questa sia stata effettuata.
Da qui il dubbio: ma queste operazioni non sono effettuate anche dalla Polizia Municipale? La pattuglia che interviene non svolge lo stesso servizio?
Quando la pattuglia interviene non redige la relazione del sinistro? E mentre gli agenti della P.M. hanno fede privilegiata fino a querela di falso, quale attendibilità hanno gli operatori privati che intervengono?

Indefinito, inoltre, il guadagno di Sicurezza e Ambiente s.p.a. per questo ulteriore servizio. Mentre per la Pulizia post incidente sono riuscito a reperire un tariffario del 2011 per questo servizio non sono riuscito ad avere alcun chiarimento. Che costo viene praticato alle assicurazioni? Quanto ricava annualmente dal servizio? Tutti misteri ancora da approfondire come del resto è da approfondire cosa ricava il Comune di Pescara in cambio dell’affidamento di questo servizio.

Se una utilità è sicuramente rinvenibile nell’affidamento del servizio di pulizia post incidente, per il quale l’Ente è tenuto a norma del C.d.S., quale utilità ne ricava il Comune da questo servizio considerando che la Polizia Municipale deve comunque intervenire obbligatoriamente e refertare?

Tutte domande tese a verificare, da Consigliere Comunale cosa succede a Pescara e l’utilità pubblica del servizio, senza voler minimamente entrare in valutazioni circa l’operato della Società Sicurezza e Ambiente che naturalmente non mi competono.

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