Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Contro-Verso: La Tavola Rotonda che ascolta i Giovani

Condividi su:

 “Il lavoro non c’è solo all’estero, c’è anche in Italia, solo che è meno trasparente e funziona ancora e soprattutto con il passaparola. Che significa che spesso una ricerca di personale si apre e si chiude senza che la maggior parte dei potenziali candidati ne sappiano nulla. Ecco allora che per entrare nel mercato del lavoro occorre imparare a fare rete, a entrare nei Network, sulle piattaforme, e, al tempo stesso, caratterizzare la propria specializzazione, le proprie competenze, per contrastare l’elevata competitività del proprio settore”. E’ questa la ricetta indicata dai responsabili di Confindustria e dell’Associazione ‘CreaLavoroGiovani’ nel corso dell’evento ‘Contro-Verso: La Tavola Rotonda che ascolta i Giovani’, momento conclusivo del progetto di formazione al lavoro – Laboratorio di Valutazione del Potenziale portato avanti nel corso dell’anno scolastico con 80 studenti.

A coordinare la giornata è stata la dirigente dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro: “Il progetto, seguito dai docenti Annamaria Spina e Walter Capriotti, ha consentito ai nostri studenti delle classi finali, quelli che tra qualche settimana usciranno dalle rassicuranti mura scolastiche, di mettersi alla prova confrontandosi con il mondo delle professioni, assumendo piena autoconsapevolezza e capacità di individuare al meglio le proprie attitudini e potenzialità. Parliamo dunque di un progetto di orientamento formativo che ha avuto l’obiettivo di aiutare i ragazzi a conoscere le reali esigenze del territorio anche ai fini dei possibili sbocchi professionali”. Claudia Pelagatti, Responsabile Education, Confindustria, Responsabile della Formazione di CreaLavoroGiovani, Associazione no-profit fondata da Claudio Bonasia, ha sottolineato l’importanza dell’alternanza scuola-lavoro “perché il confronto con il mondo del lavoro, effettuato già durante il proprio percorso di studi, permette ai ragazzi di orientarsi meglio, a capire realmente quale professione si vuole fare da grandi. Lunedì e martedì prossimo, il 13 e 14 maggio, ci saranno gli Stati generali dell’Education organizzati da Confindustria a Torino con i Direttori generali delle Associazioni, invitando il Ministro dell’Istruzione, la politica, proprio per co-organizzare eventi tesi a rimettere al centro l’Education e far comprendere la rilevanza dei ragazzi che sono il nostro futuro”. “Il Laboratorio – ha spiegato Maria Elisa Maiolo, Psicologa del Lavoro e Vicepresidente di CreaLavoroGiovani – ha riscosso grande successo tra gli studenti dell’Istituto Alberghiero, divenendo una sorta di progetto-pilota da assumere a modello. Abbiamo chiesto ai ragazzi di immaginare quale sarà la dote più importante che dovranno avere in valigia una volta usciti da scuola per trovare lavoro. I ragazzi hanno elencato in via prioritaria la necessità di avere le competenze, un curriculum adeguato, noi aggiungiamo che non bastano le competenze tecniche, ma occorrono anche quelle trasversali come l’essere in grado di lavorare in team e la capacità di problem solving. Il 47,33 per cento degli studenti delle quinte classi ha aderito spontaneamente al Laboratorio: di questa percentuale, il 54,39 per cento ha preso parte al lavoro di squadra; solo il 25,81 per cento non ha concluso il percorso che è stato seguito da 12 operatori. Quindi il 47 per cento dei ragazzi ritiene utile il percorso di orientamento al lavoro”. “E una volta concluso il percorso – ha proseguito Damiano De Cristofaro, Coach, formatore e Presidente di CreaLavoroGiovani –, durante il quale aiutiamo i giovani a capire come entrare nel mondo del lavoro, spesso creandolo, abbiamo verificato che nei ragazzi stessi cresce la speranza di occupabilità perché i giovani diventano consapevoli di dove andare e cosa fare”. Subito dopo la parola è passata ai ragazzi che hanno preso parte al Laboratorio i quali hanno posto domande ai rappresentanti di Confindustria sul proprio futuro, ovvero sulle modalità per contrastare comunque la competitività esistente sul mercato per farsi scegliere da un potenziale datore di lavoro e se, una volta usciti da scuola, è più opportuno cercare la prima occupazione o proseguire gli studi verso la laurea: “Questo – ha risposto Pelagatti – dipende dalla professione che si vuole esercitare e soprattutto dall’indirizzo di studi compiuto sino al diploma. L’Istituto Alberghiero sforna già chef professionisti, dotati di competenze e qualifiche, si tratta di una scuola che già prepara bene i ragazzi, cosa che altri Istituti non garantiscono. Sicuramente il lavoro odierno 4.0 richiede l’ottima conoscenza della lingua straniera e soprattutto conoscenze digitali e informatiche”. L’evento si è concluso con la testimonianza, dell’imprenditore popolese Paolo Fiorucci, autore del libro ‘Il Libraio di notte’, il quale ha raccontato agli studenti la propria esperienza personale, ovvero quella di un diplomato del Liceo scientifico che dopo mille lavori in fabbriche, aziende e privati, anche in un’azienda tessile come unico uomo impiegato e come Babbo Natale nei centri commerciali, ha scoperto la propria vocazione e l’ha resa imprenditorialmente produttiva, aprendo a Popoli la prima libreria operativa di notte.

Condividi su:

Seguici su Facebook