Ma le primarie non dovevano servire a capire il progetto del centrosinistra per la città di Pescara ? Bene ho fatto a non prendervi parte. Non interessa ai cittadini la passerella che dimostrerà solo le quote di spartizione del PD cittadino, tra i tre grandi elettori dei partecipanti alle primarie . I candidati alle primarie sono discreti  burocrati, certificano che in città in un anno hanno chiuso 800 negozi  ma non dicono come arrestare questa catastrofe, dicono che bisogna far rinascere la città ma senza sapere come. Così come hanno fatto per cinque anni nei banchi del Consiglio Comunale. Io ho fatto tre proposte concrete: via il pagamento dei parcheggi, sostegno al credito con la Banca pescarese e la eliminazione della dispendiosa burocrazia con la  riscossione interna dei tributi. Anche sul progetto della Grande Pescara non hanno il coraggio di prendere una posizione chiara. Io sono convinto che riunire in una unica Grande Pescara tutto il territorio che già oggi è una unica area di interesse socio-economica e culturale sia una necessità che serve a poter progettare il nostro futuro e a limitare i costi della politica. Il futuro corre verso l’eliminazione delle barriere, non possiamo rimanere fermi al medioevo.   Anche in questa posizione mi trovo in sintonia con Guerino Testa, siamo infatti i soli che si confrontano quotidianamente con la gente, non solo nelle sagrestie dei politici, e che stanno proponendo un progetto concreto per Pescara, fatto di cose necessarie che servono a soddisfare i bisogni dei cittadini. Siamo i soli che vogliono veramente amministrare questa nostra bella città, e possiamo rivolgerci a tutti i cittadini senza barriere ideologiche. Per questo proporrò a Guerino Testa e a tutte le forze moderate di fare insieme  un percorso politico vincente, superando gli schemi delle coalizioni . Il binomio vincente sarà Serraiocco-Testa, insieme possiamo dimostrare ai cittadini che per il futuro di Pescara serve la concretezza delle  proposte che vengono presentate da  persone preparate.