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Danni per le alluvioni del 2013, riaperte le procedure di richiesta risarcimento danni

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“Si riaprono le procedure per la presentazione delle domande di risarcimento danni in seguito all’alluvione dell’11 e 12 novembre e del 1 e 2 dicembre 2013. Lo ha deciso con apposito Decreto il Capo del Dipartimento di Protezione Civile, il Prefetto Franco Gabrielli, che ha imposto, attraverso il Commissario straordinario regionale Caputi, la riapertura dei termini. Tuttavia a presentare le istanze dovranno essere non solo coloro che non hanno fatto in tempo lo scorso gennaio, ma anche chi ha già regolarmente presentato la propria domanda lo scorso inverno, una decisione-beffa che riteniamo inaccettabile e contro la quale ci siamo già espressi in sede di Conferenza dei servizi. Così come inaccettabile riteniamo la scadenza fissata per la presentazione delle domande stesse, il prossimo 8 maggio, data sulla quale abbiamo già chiesto una proroga almeno sino al 30 maggio, e siamo certi che la nostra domanda sarà accolta. Siamo consapevoli degli enormi disagi che tale iniziativa determinerà per gli utenti, iniziativa che ovviamente non riguarda solo Pescara, ma anche altri Comuni, come Montesilvano e Città Sant’Angelo, che si trovano nelle nostre stesse condizioni. Ovviamente supporteremo in ogni modo gli utenti che sul sito internet istituzionale dell’Ente, nel settore News, trovano già i nuovi moduli da scaricare e utilizzare per ripresentare la domanda, ma soprattutto difenderemo il diritto a essere risarciti dei cittadini che, così come il Comune, a cinque mesi dalla calamità naturale subita, non pensavano di dover ripartire da zero con la pratica burocratica”.

Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ufficializzando il provvedimento.

“La decisione assunta dal Capo della Protezione civile Gabrielli e comunicata poche ore fa dal Commissario straordinario Caputi è assolutamente incomprensibile e inaccettabile – ha detto l’assessore Fiorilli -: in sostanza è stata variata la procedura burocratica per la presentazione delle domande per accedere al risarcimento per i danni provocati dalle due alluvioni verificatesi l’11 e 12 novembre 2013 e poi ancora il 1 e 2 dicembre, quando a Pescara abbiamo registrato l’esondazione del fiume. Variando la procedura, la Protezione civile ha riaperto i termini per la presentazione delle istanze, consentendo anche a chi non aveva fatto istanza lo scorso gennaio, di presentare la propria richiesta. Ma, ed è questa la nota stonata, anche chi ha già presentato domanda, dovrà protocollare una nuova richiesta con l’utilizzo dei nuovi moduli. E questa è una nota stonata oltre che ingiusta, come abbiamo rappresentato al Commissario Caputi, una pretesa che mette a rischio centinaia di istanze. Ovviamente ora stiamo cercando di promuovere e divulgare l’iniziativa in ogni modo, per non lasciare alcuno escluso, anche perché i termini concessi dalla Protezione civile sono molto stretti, ossia tutte le domande andranno presentate al Protocollo Generale del Comune, in piazza Italia, entro le ore 12 di giovedì prossimo 8 maggio. Per ora questa è la scadenza, che peraltro riguarda non solo il nostro Comune, ma anche Città Sant’Angelo e Montesilvano, che si trovano nelle nostre stesse e identiche condizioni. Tuttavia Pescara ha già inoltrato una richiesta di proroga di tale scadenza, proponendo di posticipare i termini al prossimo 30 maggio, in modo da permettere a tutti di predisporre la nuova modulistica e di non perdere il diritto al risarcimento. I nostri uffici, ovviamente, sono a disposizione di tutti i cittadini per compilare le domande e farsi supportare in ogni dettaglio. Intanto, ricordiamo che possono presentare domanda tutti coloro che hanno subito danni al patrimonio edilizio e alle attività economiche e produttive. Per i danni subiti dai privati, la segnalazione dev’essere prodotta utilizzando la SCHEDA B ‘Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato’. La segnalazione può essere effettuata dal proprietario, ovvero dal conduttore o dal beneficiario, laddove l’immobile sia detenuto con diverso titolo legittimo. In caso di parti comuni condominiali, la segnalazione è a cura dell’amministratore di condominio. Sono risarcibili soltanto danni provocati ai beni immobili e alle relative pertinenze. Per i Danni subiti da attività economiche e produttive, la segnalazione dev’essere prodotta utilizzando la SCHEDA C ‘Ricognizione del fabbisogno per le attività economiche e produttive’. La segnalazione dev’essere effettuata dal rappresentante legale dell’impresa, indipendentemente che sia proprietario o conduttore o detentore ad altro titolo dell’immobile dove viene esercitata l’attività. Sono risarcibili sia i danni provocati ai beni immobili ed alle relative pertinenze, sia ai beni mobili quali macchinari, attrezzature, materie prime, semilavorati e prodotti finiti di proprietà dell’Impresa”. Per ogni necessità di chiarimento è possibile rivolgersi negli Uffici Comunali siti presso il Tribunale di Pescara in Via Lo Feudo al numero di telefono 0854283/360-868-379-344.

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