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Omofobia: condannato ad un anno di reclusione per l'aggressione ad alcuni frequentanti di Arci Pescara

I fatti risalgono al 2017. L'imputato dovrà sostenere le spese processuali

redazione
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Questa mattina il Tribunale di Pescara ha condannato un uomo ad un anno di reclusione per aver aggredito per questioni omofobe, nel 2017, dei frequentatori del circolo Arci Scum di Pescara Vecchia.

L'imputato dovrà sostenere le spese processuali con non menzione della pena sospesa, subordinata all'adempimento delle statuizioni civili della sentenza, con riferimento alle posizioni delle parti civili, nel termine di mesi 3 dal passato in giudicato della sentenza. Il condannato dovrà a risarcire le parti civili con 5000 euro a favore dell'aggredito e 500 a favore di Arci.

Inoltre l'imputato dovrà rifondere alla parti civili le spese da loro sostenute per euro 3.420 per ciascuna parte civile.

"Il condannato e con lui altri sodali «Aggredirono improvvisamente le vittime con calci e pugni - raccontava il provvedimento giudiziario del 2017 - con la motivazione di essere, essi aggressori, "fascisti e razzisti", allusiva alla circostanza che l'aggredito si presentava quale frequentatore del Circolo Arci "Scumm", all'esterno del quale campeggiava la scritta in inglese, dal seguente tenore: “Se sei razzista, sessista, omofobo non entrare”- si legge nella nota di Arci Pescara- La condanna costituisce una vittoria per l'intera società e per i diritti di ogni cittadino ed essere umano. Peccato dover constatare che, poco tempo dopo la vicenda, la Giunta Comunale di Pescara (di centrodestra) approvò un project financing per la riqualificazione degli impianti sportivi di Colle Breccia presentato da una società di cui è co-titolare il picchiatore sotto processo, il quale, inoltre risulta essere stato anche assunto nella segreteria della Presidenza del Consiglio Regionale dell'Abruzzo."

 

 

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