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"Doppie dosi alle pazienti di Emalotogia", il caso all'ospedale (e la replica della Asl)

Dopo un errore nella preparazione di un farmaco somministrato a due donne, sono stati attivati tutti i protocolli necessari a garantire la loro incolumità

Redazione
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Riportiamo qui di seguito la segnalazione di una lettrice che ci ha informato di un episodio avvenuto all'ospedale di Pescara:

“Nel reparto di Ematologia”, scrive la donna, "è stato commesso un errore nella somministrazione di chemioterapici. Sono state infatti somministrate doppie dosi ai pazienti. Contattati telefonicamente dopo 24 ore, adesso sono ricoverati e si trovano in isolamento. Dio solo sa che cosa gli accadrà. Mi dispiace, non si dovrebbe fare, ma non si può rimanere indifferenti". 

Per diritto di replica abbiamo poi contattato l'azienda sanitaria locale, che ci ha risposto così:

 “In merito alla segnalazione pervenuta, inerente ad un errore nella preparazione di un farmaco somministrato a due pazienti, la direzione della Asl di Pescara precisa di aver immediatamente attivato tutti i protocolli necessari a garantire la loro salute e incolumità. La tempestività nella comunicazione dell’evento al Reparto di Ematologia e al Risk Management, immediatamente contattati dalla Farmacista UFA (Unità Farmacia Antoblastici) di turno, impegnata nel controllo giornaliero dei farmaci, e l’attivazione della supervisione del Centro Antiveleni di Pavia, hanno reso possibile l’avvio delle procedure cliniche necessarie alla riduzione del rischio”. 

Le pazienti, infatti, “sono state immediatamente contattate e ricoverate nel reparto di Ematologia dell’ospedale di Pescara, a scopo precauzionale e osservazionale, per un attento monitoraggio quotidiano per alcuni giorni. Al momento”, precisa la Asl, “non ci sono sintomi da segnalare e le pazienti sono in ottime condizioni generali. La direzione sottolinea il senso di responsabilità dimostrato da parte della Farmacia e dell’Ematologia. Non appena rilevato l'errore, esso è stato prontamente segnalato e sono state avviate tutte le azioni previste dal protocollo aziendale”. 

La nota sottolinea infine che “l'UFA della Asl di Pescara effettua oltre 37.000 preparazioni all'anno, con una media di circa 160 al giorno. Ogni singola preparazione viene sottoposta a rigorosi controlli di qualità per garantire la massima sicurezza. La direzione rimane a disposizione per fornire ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla vicenda. La priorità assoluta è quella di garantire la salute e la sicurezza di tutti i pazienti, adottando le migliori misure preventive, atte a garantire una comunicazione trasparente e tempestiva”.

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