Partecipa a Pescara News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Raid in ospedale, Verì si reca nel reparto di oncologia per manifestare vicinanza

L'assessore regionale alla sanità ha espresso sentitamente la sua massima solidarietà

Redazione
Condividi su:

La Regione interviene dopo che lo scorso 13 settembre un gruppo di circa 40 persone, prevalentemente di etnia rom, ha fatto irruzione nel reparto di Oncologia, seminando il panico tra pazienti e personale sanitario. Gli individui, spinti dalla notizia della morte di un congiunto, hanno minacciato le infermiere e danneggiato parte del reparto, rendendo necessario l'intervento della guardia giurata e delle forze dell'ordine. 

L’assessore alla sanità Nicoletta Verì, accolta dal Direttore Generale Asl Pescara Vero Michitelli, dal Direttore Sanitario Rossano Di Luzio, dal Dr. Francesco Malorgio in rappresentanza del Direttore Uoc Oncologia Giordano Beretta, dalle infermiere e dal personale in servizio, ha ascoltato l’episodio gravissimo che ha sconvolto l'ospedale ai danni del reparto di Oncologia ed espresso sentitamente la sua massima solidarietà. 

"Si tratta di un'emergenza a livello nazionale e di un problema di natura culturale", ha dichiarato l'assessore Verì. “Il nostro compito è portare la cura e l'assistenza a tutti i cittadini, ma è fondamentale che venga garantita la sicurezza di chi lavora e di chi è ricoverato. Per questo la Direzione ha organizzato la vigilanza nei punti strategici dell’Ospedale, ed è stato un bene che sia intervenuta prontamente la Guardia giurata”.

Veri' dunque ha voluto far sentire la vicinanza sua e dell'intera giunta regionale:

“La mia presenza in reparto - ha aggiunto - vuole essere un segno tangibile della vicinanza e della solidarietà di tutta la Giunta regionale. Siamo al vostro fianco in questo momento difficile e delicato, il vostro lavoro è encomiabile. Questo incontro è servito anche a confrontarmi con il Direttore Michitelli per quanto riguarda la presenza delle Guardie giurate nei reparti più sensibili”.

Condividi su:

Seguici su Facebook