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L'associazione Intercultura all'Istituto Volta di Pescara

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Come può un periodo all’estero trascorso da adolescenti, diventare “una storia per tutta la vita”? Questa è la promessa dell’Associazione Onlus Intercultura agli studenti che frequentano una scuola media superiore, nati tra il 1° luglio 1999 e il 31 agosto 2002 che vogliono accettare la sfida di andare oltre l’ovvio e trascorrere un periodo di studio e di vita in uno dei 65 Paesi di tutto il mondo dove propone i suoi programmi. Più di 2.000 i posti a disposizione, 1.400 dei quali coperti da una Borsa di studio totale o parziale.

A rispondere a questa e alle tante domande saranno i volontari del Centro locale di Pescara il prossimo 25 ottobre dalle 15.30 alle 18.30 presso l’I.I.S. “A. Volta” di Pescara. I presenti avranno modo di ascoltare le tante testimonianze di studenti pescaresi in giro per il mondo, come la storia di Francesca che della sua esperienza estiva della Cina ricorda “Dicono che il mal d'Africa sia incurabile. Da parte mia ho sempre pensato che invece fosse il mal di Cina e la mia esperienza infatti lo ha confermato. Vorrei essere un porta voce per "gridare" al mondo che fantastico posto è la Cina” ma anche storie di padri, come Francesco che ha ben 2 figli partiti con Intercultura “Sono sicuro che entrambi in futuro potranno trarne dei vantaggi e per questo ringrazio tutta l’organizzazione Intercultura. Spero che le loro storie possano essere di stimolo per altri ragazzi che come loro vorranno affrontare questa esperienza di vita”.

Nel frattempo, per chi vuole comprendere cosa significa abbracciare il progetto educativo di Intercultura e orientare la propria scelta, è online il nuovo sito dell’Associazione all’indirizzo www.intercultura.it. Basta un click del mouse e un mondo di testimonianze, di foto, di video è a disposizione per comprendere la portata che l’esperienza all’estero trascorsa con Intercultura ha avuto su migliaia di adolescenti: sul loro percorso scolastico e lavorativo, sulla loro crescita personale, sulla loro comprensione della diversità, sul motivo che li ha spinti a diventare loro stessi volontari per aiutare i nuovi studenti in concorso.

Sul sito, oltre alla descrizione delle varie destinazioni, è possibile anche avere tutte le informazioni sui costi e sula possibilità di concorrere a una delle oltre 1.400 borse di studio totali o parziali (nel 2015-2016 le borse assegnate sono state 1.511.). Circa la metà provengono dall’apposito fondo di Intercultura e sono già disponibili nel bando pubblicato online per consentire la partecipazione ai programmi degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (si va dalle borse totali che coprono il 100% della quota di partecipazione, a quelle parziali che coprono una percentuale variabile tra il 20% e il 60% della stessa). A queste se ne aggiungono le altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali. L’elenco, già online con le prime Borse disponibili, viene continuamente aggiornato sul sito alla pagina http://www.intercultura.it/borse-di-studio-offerte-da-sponsor). Anche quest’anno, è possibile partecipare ai programmi di Intercultura beneficiando di una delle centinaia di borse di studio INPS – Programma Itaca, in favore dei figli dei dipendenti e dei pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociale e dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.Per maggiori informazioni: www.intercultura.it/studenti/programma-itaca-di-inps/

Per gli studenti che frequentano all'estero l'intero anno scolastico, la normativa scolastica italiana riconosce la possibilità di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Il Ministero dell’Istruzione ha chiarito in una recente nota (843/2013) che le esperienze di studio all’estero sono “parte integrante dei percorsi di formazione e di istruzione” e che sono “valide per la riammissione nell’istituto di provenienza". (www.intercultura.it/normativa).

Per maggiori informazioni sull’incontro di presentazione e sulle attività di Intercultura a Pescara è possibile contattare il Responsabile dei programmi di studio all’estero del Centro locale di Intercultura, Silvia Saturno al numero 3387415114

speciale incontro con il pubblico di presentazione

 

L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it) L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)

L’Associazione Intercultura (fondata nel 1955) è un ente morale riconosciuto con DPR n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Ha status di ONLUS, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ed è iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. E’ presente in 155 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS Intercultural Programs e all’EFIL. Ha statuto consultivo all'UNESCO e al Consiglio d'Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri dell’ dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l'attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove e finanzia programmi scolastici internazionali: ogni anno più di 2.000 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e vengono accolti nel nostro Paese quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

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