12 novembre, sala video del Museo delle Genti Centro Storico di Pescara, una piccola sala ha accolto tanti amici ed estimatori di Daniela Quieti che ha abituato, i suoi lettori, a testi importanti da leggere e su cui meditare.
Daniela Quieti, insegnante, scrittrice e giornalista, ha voluto con questa sula opera, donare emozioni passate coinvolte da promesse future. Il tiolo Trenodia può sembrare triste perché è riferito a funebri lamentazioni, ma nelle storie raccontate c’è si il momento di tristezza come il COVID, il terremoto, la guerra, ma c’è la speranza e soprattutto l’amore.
L’amore vissuto in tutte le sue qualità, ma soprattutto per la vita in tutte le sue sfaccettature.
A presentare il nuovo lavoro di Daniela Quieti, l’editore Roberto Sarra con la Pegasus Edition, e Marzio Maria Cimini presidente dell’Associazione Alunni “Liceo Ginnasio G,. D’Annunzio” di Pescara.
Dopo i saluti dell’editore, Marzio Maria Cimini ha posto domande puntuali ed importanti a Daniela Quieti per comprendere fino in fondo che cosa ha voluto lei raccontare e che cosa l’ha ispirata durante la scrittura. Daniela ha confermato le sue scelte di racconti di momenti difficili vissuti da tutta la collettività e anche singolarmente, ma ha voluto precisare che l’amore ed il rispetto per la vita è la cosa più importante che possa esistere per ognuno.