Sono stati il sindaco Carlo Masci, il direttore del dossier Pescara Capitale 2026, Pierluigi Sacco, e Fabio Zuccarini, Dirigente del Comune di Pescara, a illustrare oggi pomeriggio, al Ministero della Cultura, il progetto "Pescara città contemporanea, una porta aperta ai sogni", che ha portato il capoluogo adriatico tra i cinque comuni finalisti per il titolo di Capitale dell'Arte Contemporanea 2026.
Con loro c'erano, come uditori, il vice sindaco e assessore alla Cultura Maria Rita Carota, con Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo, assessore regionale alla Cultura, Enrica Di Paolo, Responsabile del Servizio Cultura del Comune di Pescara, Daniela Luciani, funzionaria del Comune di Pescara, Annamaria Talone e Flavia Massimo, del gruppo di lavoro Pescara Capitale 2026. Il verdetto, da parte del ministro, è atteso nella giornata di giovedì 31 ottobre alle ore 10:30.
“Pescara area metropolitana che attraverso l’arte contemporanea riesce ad aggregare non solo i comuni partner della futura fusione, Montesilvano e Spoltore, ma una vasta superficie territoriale che spazia da Bolognano a Bussi e oltre, con decine di progetti che Comune e Regione insieme sono pronti a mettere in campo nel 2026. È quanto emerso dall’Audizione straordinaria al Ministero della Cultura per l’assegnazione del titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026. Siamo molto soddisfatti, il professor Sacco è riuscito a proporre in pochi minuti una carrellata artistica d’eccezione. Ora attendiamo la data del 31 ottobre per conoscere il verdetto del Dicastero”, ha detto Sospiri al termine dell’audizione.