Pescara, 26/01/2017 presso la sede CNA Abruzzo Regionale, si è svolta questa mattina una importante assemblea, che ha affrontato tout court i problemi del turismo, legati in generale agli eventi recenti, per poi approfondire le tematiche legate alle imprese balneari.
L’assemblea si è aperta con i saluti del presidente Italo Lupo, che ha invitato i presenti ad un momento di raccoglimento per le vittime dell’Hotel Rigopiano, del 118, e per tutte le vittime di questa eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la nostra regione.
Sospensione per almeno sei mesi di tutte le imposte nelle zone colpite dalla recente ondata di maltempo. Piano di rilancio dell’immagine turistica dell’Abruzzo, a cominciare dalla montagna, uscita fortemente compromessa dalle tragiche vicende degli ultimi giorni. Messa a punto di piani di emergenza e prevenzione, che devono diventare parte sostanziale della comunicazione rivolta a una vastissima platea. Servono tre mosse per rilanciare le sorti del turismo regionale, ha spiegato questa mattina a Pescara il responsabile nazionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei, nel corso di un’affollata assemblea di operatori turistici; azioni senza le quali l’Abruzzo rischia davvero di veder seriamente compromesse le sue chance nel mercato globale dell’offerta turistica. Perché la combinazione tra neve, gelo, terremoto e disservizi rischia di assestare all’Abruzzo un colpo da cui sarà difficile risollevarsi. Nella sua introduzione, Tomei non ha certo nascosto l’entità e la natura dei problemi, che hanno colpito in egual misura tanto la costa quanto la montagna e l’entroterra, sottolineando in particolare i gravissimi danni provocati dai disservizi legati alla sospensione di acqua o energia elettrica:
Nell’agenda degli operatori turistici della Cna, al primo punto resta così il nodo delle tasse, il cui pagamento va sospeso da parte di imprese che hanno patito disdette delle prenotazioni, chiusura delle attività, voragini nei fatturati. Poi occorrerà un lavoro importante sull’immagine di un territorio uscita malconcia dalle vicende degli ultimi giorni: disservizi e sciagure, rilanciati dal grande clamore mediatico suscitato dalle tragedie che hanno colpito l’hotel di Rigopiano prima, l’elicottero del 118 a Campo Felice, poi, hanno rischiato di trasferire nell’immaginario collettivo l’idea di un territorio da cui è meglio stare lontani. Così, dice la Cna, «occorre lavorare soprattutto sul fronte della sicurezza e della relativa informazione, con strumenti di comunicazione innovativi (mail, messaggistica, “app”) su viabilità e sicurezza delle strade così come sui piani neve. Insieme, ovviamente, alle informazioni legate alla sicurezza e alla gestione delle eventuali emergenze». |