Come coniugare i nostri centri storici con una produzione agroalimentare di qualità e offrire spunti accattivanti per favorire il richiamo dei turisti?
Sette Comuni della provincia di Pescara, Abbateggio, Castiglione a Casauria, Pietranico, Salle, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia e Torre de’ Passeri, si sono accordati, costituendo un’associazione di Comuni, per lavorare congiuntamente, tramite la progettazione europea, a politiche di valorizzazione turistica dell’area.
Questa mattina, nel corso di una conferenza alla presenza degli amministratori dei Comuni di Pietranico, San Valentino e Castiglione e Casauria, hanno presentato il progetto “Vini In Comune” da realizzazione nel corso della manifestazione Abruzzo Open day winter promosso dalla Regione Abruzzo. L’intento è quello di promuovere le peculiari attrattive di cui ogni Comune dispone, inserendole in un unico percorso d’intrattenimento volto alla promozione e all’avvicinamento alla cultura del vino e alle tipicità gastronomiche di ciascun territorio.
Il percorso proposto sarà itinerante ed ispirato alle fasi di analisi sensoriale della degustazione del vino. Ciascuna degustazione sarà accompagnata con l’assaggio di prodotti della cucina locale, proponendo così abbinamenti “tematici” che inducano nel turista un’esperienza sensoriale unica.
A corollario delle degustazioni che si svolgeranno dalla fine di ottobre al 1 novembre, il territorio delle colline pescaresi sarà teatro di diversi eventi quali un convegno internazionale che vedrà la partecipazione del Museo del Vino di Barcellona (SP) e Vinarius di Londra, un concorso fotografico Insta-Meet e un raduno itinerante di veicoli storici.
Ma questo non è che uno dei progetti dell’ “UTE – Ufficio Territoriale per la progettazione Europea” creato dall’Associazione dei sette Comuni delle colline pescaresi grazie al contributo della Regione Abruzzo “PAR-FSC ABRUZZO 2007 – 2013” con sede a San Valentino in A. C. L’ufficio per la progettazione europea, diretto da Adriano Amorosi, sta lavorando a diversi gemellaggi tra i Comuni stessi e alcune cittadine della Catalogna e del Portogallo, con l’intento di scambiare le esperienze, soprattutto nel settore della promozione turistica, e attivare, tramite i bandi Erasmus plus, scambi di giovani interessati al tema della promozione del territorio.
E in Abruzzo, si sa, ce né davvero bisogno.