La Delegazione Pescara Aternum, dell’Accademia Italiana della Cucina, stamattina 24 settembre, ha assegnato il premio Giovanni Nuvoletti e il diploma di Buona Cucina a due imprenditori abruzzesi della ristorazione che hanno saputo far conoscere le tradizioni enogastronomiche del territorio. La cerimonia dell’assegnazione è stata fatta presso l’Istituto Alberghiero De Cecco di Pescara.
Presenti il Delegato Giuseppe Di Giovacchino, i Vice delegati Vincenzo D’Antuono e Gianfranco Falcone, il Presidente della Provincia Ottavio De Martinis e il Sindaco del Comune di Civitella Casanova Marco D’Andrea. Presente come e accademica della Delegazione Pescara Aternum e dirigente della scuola Alessandra Di Pietro che ha aperto l’evento parlando dei premi assegnati come un vero riconoscimento a chi ha saputo esaltare la cucina abruzzese rinnovandosi pur nel rispetto delle tradizioni rispettando le tradizioni e le eccellenze pur rinnovandosi
Il Delegato Giuseppe Di Giovacchino ha presentato l’Accademia Italiana della Cucina che fu fondata da Orio Vergani nel 1953 proprio per riscoprire ed esaltare le tradizioni enogastronomiche locali e italiane. Dopo 71 anni in tutto il mondo l’Accademia Italiana della Cucina è rappresentata e porta avanti con orgoglio la cucina nazionale. Nel 2003 il Presidente della Repubblica volle insignirla del titolo di istituzione culturale che punta a divulgare la cultura della buona cucina.
Buona cucina, marketing del territorio e innovazione: questi i principi che hanno ispirato il lavoro di Giovanni Marrone, ex titolare del ristorante Taverna 58 nel centro storico di Pescara, e a lui è stato consegnato il Premio Giovanni Nuvoletti riservato a una persona che ha contribuito in modo significativo alla conoscenza e alla valorizzazione della buona tavola tradizionale.
Il premio è stato consegnato dal Presidente della Provincia di Pescara Ottavio De Martinis che ha lodato il lavoro di Marrone ricordando quante volte egli stesso ha saputo assaporare e gustare pietanze come il famoso zabaione. L’accademico Vincenzo D’Antuono, vice delegato, ha invitato Marrone a parlare di sé stesso e di come è arrivato a creare una realtà così importante per la città di Pescara.
Marrone ha narrato della sua gioventù, della voglia di conoscere e dei soggiorni in Inghilterra sempre pronto a provare e a lavorare nei ristoranti per mantenersi economicamente. Tutte queste esperienze l’hanno portato a sperimentare e anche ad osare acquistando un locale in una zona non centrale di Pescara, il centro storico, snobbato rispetto alla zona centrale della città. Ma la caparbietà e la voglia di conoscere e farsi conoscere l’hanno portato a sperimentare nuove e vecchie ricette con prodotti alimentari e gastronomici abruzzesi. Rivolgendosi ai tanti giovani allievi ha detto loro di studiare, di viaggiare ma poi ritornare in Abruzzo terra meravigliosa che deve essere sempre più conosciuta in Italia e nel Mondo.
Un ricordo di Giovanni Nuvoletti l’ha fatto il prof. Marchionne che da giovane ha avuto il piacere di conoscere ed apprezzare. Il secondo riconoscimento della giornata il Diploma di Buona Cucina, è stato assegnato ai fratelli Di Tillio gestori del ristorante Il Ritrovo D’Abruzzo di Civitella Casanova.
I fratelli Di Tillio, ex studenti dell’Alberghiero di Pescara, con Cristina moglie di Cristian, conducono un’attività in un luogo forse non da tutti conosciuto, ma è proprio per questo che come ha detto Cristian: “al Ritrovo d’Abruzzo non si arriva per caso ma per scelta per conoscere ed assaporare proposte antiche e moderne di una gastronomia abruzzese”. Anche Cristian, che ha raccontato di quanto la moglie fosse stata importante e decisiva per l’apertura del ristorante, ha parlato di quanto studio e quante esperienze in Italia e all’estero ha fatto per poi scegliere di ritornare in una terra ricca che merita di esser conosciuta ed apprezzata e rivolgendosi, anche lui, ai ragazzi li ha invitati a non demordere, a studiare andare fuori fare esperienze, ma ritornare in Abruzzo. “La qualità è ciò che deve caratterizzarci in cucina – ha detto Cristian Di Tillio – Al Ritrovo d’Abruzzo non si capita per caso, non è un luogo di passaggio, ma si viene appositamente, per scelta, per assaporare la nostra proposta enogastronomica e il premio dell’Accademia ci testimonia la bontà delle scelte operate negli anni, frutto di ricerca e di confronto”.
Presenti alla manifestazione altri accademici e accademiche della Delegazione Pescara Aternum, Maria Luisa Abate, Mimmo Morra, Gerardo Rasetta, Claudio Ciamarone, Domenico Falcone. A conclusione di una bella cerimonia, un ricco aperitivo preparato dai fratelli di Tillio e una magnifica torta offerta dalla Scuola Alberghiera De Cecco.