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Le Virtù, tradizione contadina e pastorale: incontro divulgativo del Rotary club Terra dei Vestini

L'evento, giunto alla sua 2^ edizione, si terrà sabato 9 maggio a Mutignano di Pineto, presso il locale "Bacucco d’oro"

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La ruota dentata del Rotary club “Terra dei Vestini”, Presidente Luisa Spinozzi, continua a girare e a realizzare, fattivamente e con l’apporto concreto e generoso dei componenti del Direttivo, dei soci e dei sostenitori, i service definiti per l’anno in corso. Provvedendo, altresì, a divulgarne la conoscenza e i risultati ottenuti al solo scopo di fornire contributi volti favorire maggiormente ed a migliorare la civile convivenza. 

Una tematica di identità culturale molto sentita attiene alla riscoperta e conservazione delle tradizioni locali contadine-pastorali che hanno contrassegnato e modellato nei secoli gli stili di vita e le culture delle genti d’Abruzzo. L’ultima attività svolta al riguardo ha avuto per argomento la “trebbiatura”. 

E l’attenzione continua! Infatti, tali ambiti, perni un tempo dell’economia sociale, oltre a rappresentare un sostanzioso bacino di apprendimento raccontano come, con pazienza, tenacia e saggezza, si possa arrivare a comportamenti positivi. Cioè alle “virtù”. Ma con tale termine non s’intende fare riferimento alle qualità morali ed al comportamento retto delle persone od a quelle declamate dal Sommo Poeta o dal Vate; né tantomeno devono esservi lette connessioni di tipo religioso. Molto più semplicemente, menzionando le virtù ci si vuole soffermare sulle “virtù teramane”, sorte dalla necessità di non sprecare alcuna risorsa alimentare, che si sono ritagliate uno spazio ben definito nella cucina abruzzese, divenendone parte integrante. Senza trascurare le relative pietanze di contorno.

Nonostante, all’origine, la cibaria delle virtù teramane fosse correlata al primo maggio di ogni anno, la loro preparazione, intesa a consumare i rimasugli degli alimenti invernali, divenne un vero e proprio rito propiziatorio per l’arrivo della stagione primaverile. In tal modo travalicando il confine del luogo e del tempo d’origine e propagandosi a livello regionale. 

Insomma, si trattò di una felice intuizione che col sapiente mescolamento di elementi differenti (legumi secchi e freschi, verdure primaverili, residui di pasta di forme e dimensioni diverse, insaporiti da tracce di carne di maiale), anche nei tempi di cottura (ogni elemento è preparato e cucinato separatamente e solo infine tutto è riunito nell’ultima fase della preparazione), dopo l’attento assemblamento merita di essere assaporata con gusto, partecipazione e rispetto.

Per onorare quel frutto dell’intelligenza e dell’antica saggezza popolare-contadina, pur nelle sue naturali varianti “sempre più numerose e fantasiose, che non autorizzano l’aggiunta di qualsivoglia elemento, senza criterio”, il Rotary “Terra dei Vestini” ha organizzato un apposito incontro divulgativo, giunto alla seconda edizione, nel corso del quale sarà richiamata anche l’alimentazione dei decenni passati basata sull’equilibrato, periodico avvicendarsi delle stagioni della Natura. 

Il meeting, della cui organizzazione anche quest’anno si occupa il Past President Paolo Di Rocco, avrà luogo sabato 9 maggio a Mutignano di Pineto, presso il locale “Bacucco d’oro”, consolidata trattoria teramana classica, apprezzata per la cucina di terra. 

Relatore dell’appuntamento sarà il dottor Antonio Moscianese Santori, noto cardiologo, cultore della materia e delegato dell’Accademia Italiana della Cucina di Atri, che intratterrà sull’importanza del cibo divenuto “fatto sociale totale” e su come il piatto delle “virtù”, ben radicate nell’Ager Teramanum, compendino e conservino un complesso di segni e simboli antropologici, sociali e religiosi.

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