A ferragosto Paola Turci accende lo Stadio del Mare di Pescara.
La cantante romana clase 1964 arriva a Pescara dopo il rinvio del suo concerto per maltempo, previsto inizialmente il 16 luglio, nel giorno della Notte Bianca dell'Adriatico. Con un'ora di ritardo, e senza non poche polemiche, l'artista ha aperto il suo concerto con uno dei pezzi del suo nuovo album. Via via, poi, i più grandi successi della cantate come "Volo Così", "Questione di sguardi" e "Saluto l'inverno", alternati con i pezzi più recenti quali "Io sono", "Stato di calma apparente" e "Sabbia bagnata".
La serata era stata inizialmente aperta da Daniela Del Ponte, con la sua Gianna Love Band, cover band tributo a Gianna Nannini. L'artista di Chieti ha intonato, con la sua chitarra completamente in acustico, e avvalendosi di un pubblico molto partecipativo, alcuni noti successi della Nannini come "I Maschi", "Meravigliosa Creatura", "Io", e un omaggio ad Ivan Graziani; tributo anche ai Cranberries.
Copioso il pubblico che ha reso omaggio a Paola Turci che con i suoi brani ha acceso il ferragosto dei pescaresi. La poliedrica artista romana si è anche soffermata sulla sua "seconda vita", riferendosi ai suoi 23 anni di attività , compiuti proprio ieri, e all'incidente stradale che l'ha vista coinvolta nel 1993. Con una "Questione di sguardi" l'artista ha salutato i pescaresi dopo più di un'ora di concerto.