Questa mattina in maggioranza insieme alla Vice Presidente del Consiglio erano presenti appena 8 consiglieri comunali, mentre in opposizione oltre il sottoscritto c'erano solo 7 consiglieri del centro destra. Salta un Consiglio Comunale molto importante dove si sarebbe dovuto votare la delibera sulle tariffe della TARI, tassa fondamentale per le casse dell'amministrazione in pre-dissesto.
Dopo giorni e giorni di riunioni tra la governance di Attiva, i dirigenti e gli impiegati degli uffici competenti del Comune di Pescara e parte dei consiglieri di maggioranza e opposizione, dopo un confronto anche aspro che ha messo in luce errori importanti nel calcolo della stessa TARI, dopo un'ammissione di colpe di chi avrebbe dovuto con cura approfondire un argomento sicuramente ostico e difficile, si era arrivati ieri sera dopo le 21.00 a votare gli emendamenti che hanno riallineato dati e numeri, capaci di ricalcolare con precisione la stessa importante tassa.
A questo punto per motivi tecnici e di regolamento si è deciso di riconvocare un consiglio comunale straordinario per la mattina del 22 dicembre alle ore 11.30, sperando che gli stessi consiglieri di maggioranza riescano a “svegliarsi” per tempo, ottemperando a quella delega che quasi 4 anni fa i cittadini di Pescara hanno loro conferito.
Non riuscire a mettere insieme 10 consiglieri di maggioranza e il Presidente del Consiglio Comunale, rende l'idea di quale condizione si vive all'interno dell'amministrazione pescarese. Dopo varie sostituzioni di Assessori, riposizionamenti di correnti e nascita di nuovi partiti o movimenti politici, dopo la lettera “segreta” dell'Assessore che soffre di solitudine, a quasi un anno dall'eventuale scioglimento del Consiglio Comunale in vista della “Nuova Pescara”, l'amministrazione Alessandrini sembra essere arrivata ai titoli di coda.
L'esperienza fallimentare di questa amministrazione si certifica con atteggiamenti come quello di questa mattina, dove molti consiglieri hanno preferito disertare nonostante si dovesse approvare un'importante delibera che grava sul cittadino pescarese in modo ancor più pesante rispetto all'anno precedente. A soli due mesi dalle elezioni nazionali, si consolida la certezza che il centrosinistra sarà solo lo spettatore di una campagna elettorale che il M5S giocherà con una coalizione che mette insieme “pseudo animalisti” con amanti della caccia, pluricondannati di centro con i fascisti di nuova generazione che fanno passare il voto di scambio per “bene comune”.

