Il Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca ha sottoscritto il manifesto "Inclusione per una società aperta" rivolto agli amministratori locali d'Italia e del quale è primo firmatario il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Le prossime elezioni regionali in Abruzzo intersecano un momento importante per il futuro della sinistra italiana - dichiara Mazzocca - Progetti incompleti e profili politici incerti hanno annichilito le forze organizzate del centro-sinistra tra cui il Partito Democratico. Se alla sua sinistra soffriamo particolarmente lo scarso risultato elettorale venuto fuori dal 4 marzo anche per il PD si registra una situazione di sofferenza. Se Atene piange Sparta non ride.
Personalmente ho sempre pensato che qualsiasi rilancio politico debba partire dal rapporto col territorio e dalle buone pratiche amministrative. In questo senso, negli ultimi anni, mentre mi dedicavo ad assolvere al meglio la mia funzione in Regione, ho promosso incontri tra esperienze virtuose: prima fra tutte quella della Regione Lazio, incontrando in più occasioni il suo Vicepresidente Massimiliano Smeriglio e il suo Presidente Nicola Zingaretti che, in controtendenza, hanno vinto le ultime elezioni regionali dimostrando quanto contino oggi amministrare bene e avere una visione d’insieme e di lungo periodo.
Col Presidente Zingaretti mi sono incontrato quest’estate e ho avuto modo di condividere con lui esperienze e punti di vista, sull’amministrazione regionale certo, ma anche sulla politica nazionale; tant’è che fin dall’agosto scorso ho raccolto il suo appello sottoscrivendo il manifesto “Inclusione per una società aperta” contro la retorica dell’odio che sta dilaniando il nostro Paese e che ha raccolto l'adesione di oltre 300 amministratori locali in tutta Italia fra cui lo stesso Zingaretti primo firmatario, i capigruppo del centrosinistra della Regione Lazio, il Sindaco di Milano Beppe Sala, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti.
Rimango convinto che l’affermazione di Lega e 5 Stelle sia frutto più di un demerito del nostro campo che di un loro particolare merito, pertanto accolgo con estremo interesse ogni opzione rifondativa del centro-sinistra che parta da una seria analisi degli errori e delle sconfitta, ma che sappia al contempo mettere a valore le esperienze positive che certamente non mancano.
Non sono iscritto al PD, ma sono attento a quello che ci circonda e in questo senso voglio augurare all’amico Nicola di riuscire a far prevalere le sue idee in quel contesto, ma non solo, voglio augurare a tutti noi che l’ambizione sia molto più grande e che possa farci ritrovare insieme superando le case del presente, case diroccate da troppe sconfitte e personalismi”.