Dopo la notizia che sarebbero quasi 200 gli alberi da abbattere a seguito dei danni riportati nell'incendio del 1 agosto 2021, il Movimento 5 Stelle, con i colleghi di opposizione, chiede la convocazione d'urgenza di un Consiglio comunale straordinario per fermare le motoseghe ed aprire una riflessione seria su quello che dovrà essere il futuro della Riserva Naturale della Pineta Dannunziana.
"Dopo i quasi 60 pini d'Aleppo abbattuti in somma urgenza per motivi di sicurezza della viabilità , il Sindaco Masci vuole imbracciare la motosega ed abbatterne altri 130, anche in una zona chiusa interdetta all'ingresso e al passaggio dei cittadini. Parliamo di circa metà degli alberi del comparto 5 della Riserva e non possiamo restare zitti di fronte ad una scelta così prematura ed affrettata." commenta la consigliera M5S Erika Alessandrini. "Il pino d'Aleppo ha una straordinaria capacità di reazione al calore sprigionato dagli incendi. Bisogna dare alla natura il tempo di fare il proprio corso: a primavera si potrà vedere chiaramente quali alberi avranno avuto la capacità di riprendersi e quali invece saranno purtroppo morti a causa dell'incendio. Scelte non ponderate, rischiano di fare, a lungo termine, più danni dell'incendio".
In questi giorni sono state tante le offerte di collaborazione gratuita da parte di esperti di altissimo livello pronti a collaborare con l'amministrazione comunale. Dal Gruppo Unitario per le Foreste Italiane alla Società Italiana per il Restauro Forestale, a botanici di livello internazionale come Gianfranco Pirone, fino a massimi esperti di incendi boschivi come il Gen. Silvano Landi che, insieme e gratuitamente, vorrebbero dare un aiuto prezioso alla creazione di un'equipe multidisciplinare di altissimo livello per far sì che la Riserva Dannunziana torni al più presto a risorgere. Un contributo che i Consiglieri del Movimento 5 Stelle ritengono debba essere colto al volo dall'Amministrazione comunale anche ascoltando la diretta voce degli esperti proprio al Consiglio comunale straordinario aperto richiesto e da convocare al più presto. "Chiediamo solo più tempo, affinché sia data la possibilità a questi organismi vegetazionali di poter "naturalmente" reagire con i tempi propri della Natura, senza la minaccia di metalliche motoseghe che oggi appaiono più strumenti per praticare una sommaria eutanasia che una reale cura di uno dei principali patrimoni della rete ecologica marina abruzzese." prosegue il consigliere M5S Massimo Di Renzo.
"La nostra Pineta rappresenta un Ecosistema d'importanza straordinaria per il Paese, per il Paesaggio (tutelato dall' art. 9 della Costituzione), per l'identità sociale e culturale, per il benessere del nostro territorio e delle generazioni future e dobbiamo fare tutto il necessario per preservarla."