“Adesso ci siamo veramente. Dopo 36 anni dall'ultimo treno che si è fermato alla vecchia stazione di Pescara, era il 27 gennaio 1988, tutti noi pescaresi ricordiamo quella data, iniziamo il primo passo verso la riqualificazione dell'area di risulta. Un momento fondamentale, una di quelle date che non scordi più nella vita. Era un grande impegno che avevamo assunto, nessuno in questi lunghi anni ci era riuscito, noi ce l'abbiamo fatta”.
Lo annuncia sui social il sindaco Carlo Masci, aggiungendo: “Sono felice, da pescarese, di aver avviato un intervento tutto pubblico in quell'area, grazie al cospicuo finanziamento regionale, e cancellato definitivamente il progetto che avevamo trovato, di una sua totale privatizzazione, con centro commerciale, palazzi residenziali, parcheggi di tutta l'area centrale della città in mano ai privati”.
Tra qualche tempo, conclude Masci, “potremo dire con orgoglio di aver consegnato ai pescaresi l'area più preziosa della città, con un grande parco di 65mila metri quadrati da vivere 365 giorni l'anno”. Ovviamente la campagna elettorale per le imminenti comunali si concentrerà anche sulla destinazione d'uso di quella zona, con gli ambientalisti in particolare che non sembrano voler cedere sulla questione.