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Lecci in corso Umberto, Masci: "Dall'ordine degli agronomi un parere autorevole"

Di parere opposto l'associazione Radici in Comune: "Non c'è una visione complessiva di pianificazione e manutenzione"

Redazione
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Il primo cittadino Carlo Masci (foto Roberto Di Blasio) commenta positivamente le parole dell'Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Pescara sul taglio dei lecci in corso Umberto. Un intervento, quello degli agronomi, che secondo il sindaco ribatte perfettamente “alle solite accuse che arrivano in maniera cadenzata da qualche associazione pseudo-ambientalista politicamente schierata. L'autorevole parere spiega scientificamente cosa è accaduto, da oltre venti anni, a quelle piante e perché il Comune ha fatto la scelta giusta a sostituirle con altre di diversa tipologia”.

Per Masci, “di fronte a queste considerazioni basate su dati scientifici e studi approfonditi, le critiche apodittiche e strumentali appaiono come parole al vento di propaganda elettorale. Vi prego di leggere cosa dice chi ha competenza e professionalità su questa materia, in modo da sgombrare il campo da chi parla per fare sensazionalismo gratuito senza cognizione di causa", conclude il sindaco.

Di opinione opposta l'associazione Radici in Comune: “Ora veniamo a sapere che da venti anni” gli agronomi “conoscevano tutto dei lecci e che in venti anni non hanno proposto alcun intervento perché avevano già il loro destino segnato. Lecci stressati, anche da carenza idrica, ma nel lungo corso di questi anni nessuna proposta di irrigazione, di maggior permeabilità del terreno circostante per rimpinguare la falda sottostante. Nessun approccio per risolvere le cause, si guarda solo ai sintomi, e si procede all'abbattimento. Erano tutti malati terminali, si dice, ma mai la relazione di un fitopatologo è stata redatta. Ora apprendiamo che nemmeno l'endoterapia è adatta, quando il Decreto Ministeriale 3/6/2021 addirittura obbliga l'utilizzo di questo tipo di trattamento per i pini colpiti da cocciniglia tartaruga. Nessun leccio era da salvare? Eppure tutti ci ricordiamo come quelli di piazza Sacro Cuore fossero in buono stato vegetativo”.

Gli alberi poi “espletavano la loro funzione ombreggiante, come dimostrato dalla campagna di rilevazione effettuata dal dott. Giovanni Damiani, documentata da Le Pine. Ma per l'ordine degli Agronomi di Pescara l'unica cosa da fare era la loro sostituzione, totale. Forse per questo tacciono sulle cure endoterapiche che necessitano ora, urgentemente, i nostri pini, per dire tra qualche tempo che dovranno essere tutti sostituiti?”. Radici in Comune contesta, in conclusione, il fatto che si agisca sul verde “senza una visione complessiva di pianificazione, programmazione e manutenzione nel lungo periodo”.

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