"Ci accusano di essere filo-Putin, ma è una fesseria. Noi siamo contro la guerra. Questa è una lista vicina al popolo palestinese e noi ci rifacciamo alla tradizione del nostro Paese che è sempre stato solidale con il popolo palestinese e con il popolo ebraico. Non si può essere solidali con il genocidio di Netanyahu". Lo ha detto il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, candidato nella circoscrizione sud (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria) per le prossime elezioni europee, presentando stamane a Pescara la lista “Pace Terra Dignità”.
"Io ho aderito con tutto il mio partito a questa proposta di Michele Santoro di presentare una lista contro la Guerra perché i due poli sostanzialmente - ha spiegato Acerbo - hanno scelto la via della Guerra e l'obbedienza agli Stati Uniti. Bisogna invece dare voce al popolo della pace che credo sia una priorità, per questo la lista si chiama Pace, Terra e Dignità. Senza pace non ci sarà né politica sociale né sostegno alla sanità pubblica né politica per il sostegno al lavoro".
“Si sta decidendo un'escalation bellica che ci sta portando alle soglie della guerra nucleare nella totale irresponsabilità sia della Meloni sia del Partito Democratico. E a tale proposito - ha aggiunto - avendo saputo che la mia amica Schlein sarà questa sera a Pescara, spero che decida di annunciare che il Pd smetterà di votare l'invio delle armi in Ucraina. Perché il Pd è corresponsabile, assieme alla Destra, del sostegno a due anni e mezzo di guerra della Nato. Per questo crediamo che in Europa si debba portare la voce della pace”.
E ciò, ha concluso Acerbo, "non solo perché la Destra e il Pd votano l'invio delle armi a quel Paese: tutto questo non è servito ad aiutare il popolo ucraino, visto che sono morte decine di migliaia di persone, e adesso si parla di mandare le nostre truppe perché stanno finendo i giovani ucraini. Bisogna fermare invece questa guerra e noi siamo per il cessate immediato del fuoco. Oggi sappiamo che c'è la possibilità della pace che la Nato non ha voluto".

