Ieri il consiglio comunale straordinario su emergenza idrica chiesto anche dal nostro gruppo si è concluso con la votazione di un ordine del giorno condiviso nel quale sono state calate anche le richieste formulate dal gruppo consiliare Cittadini per Pescara - Pettinari Sindaco. Le richieste proposte sono le seguenti. Si impegna il sindaco:
1) A studiare e programmare la realizzazione di una serie di attività sul territorio, con il coinvolgimento di tutti i Comuni Abruzzesi, tese a sensibilizzare e sollecitare la Regione, il Governo Nazionale e l’Europa, affinché siano garantite le adeguate risorse economiche necessarie per la tutela del sistema idrico integrato, quindi del bene acqua.
2) A promuovere, in tutte le opportune sedi istituzionali, il pieno sostegno alla tutela della gestione interamente pubblica del servizio idrico integrato in futuro, contrastando forma di ipotesi di privatizzazione del servizio, poiché con l’avvicinarsi della scadenza dell’affidamento della gestione del Servizio Idrico Integrato alla Società ACA s.p.a., l’Abruzzo sarà chiamato a decidere il nuovo modello di governance del Servizio Idrico Integrato dell’Ambito Ottimale Pescarese.
3) A intensificare il dialogo con l’attuale gestore del servizio ACA s.p.a., attraverso l’istituzione di un apposito tavolo di confronto tra Comune e ACA s.p.a., aperto anche alla partecipazione delle associazioni sociali e sindacali e organismi di partecipazione popolare, al fine di contribuire al miglioramento della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
4) A istituire un gruppo di lavoro di esperti, per valutare la possibilità di promuovere, insieme a tutti i Comuni dell’Abruzzo, la costituzione territoriale di un fondo comune di investimento pubblico chiuso, con l’obiettivo di accrescere l’efficienza dei processi di sviluppo e valorizzazione del patrimonio idrico di proprietà degli enti territoriali, aperto alla partecipazione oltre che dei Comuni stessi, anche della Regione, delle Province, di altri enti pubblici e delle società interamente detenute da quest’ultimi, così come avvenuto in passato per altri fondi di investimento, come per l’immobiliare, e al risparmio privato, consentendo l’adesione a tutti quei cittadini che vogliono investire quota parte del proprio risparmio, in un fondo pubblico con finalità di interesse collettivo, con un ritorno in termini non solo economici ma anche e soprattutto di disponibilità di efficienti servizi essenziali.
“Siamo soddisfatti dell’accoglimento da parte dell’intero consiglio delle nostre proposte e della successiva votazione a favore”, afferma il capogruppo Domenico Pettinari.