Si è accesa ieri pomeriggio la discussione in consiglio comunale sulla proposta della Giunta Masci di modificare il regolamento sulla disciplina della Tari (Tassa sui Rifiuti) per inserire agevolazioni a favore delle scuole private e degli istituti paritari della città. A gridare allo scandalo è il Movimento 5 Stelle, con il capogruppo Paolo Sola, che parla di un vero e proprio regalo ai privati e annuncia battaglia nella seduta che oggi vedrà la votazione su questa proposta.
"Una delibera che prevede un ingiustificato vantaggio per le scuole paritarie – commenta Sola – modificando il metodo di calcolo della TARI e allineandolo a quello delle scuole pubbliche. Un'operazione spacciata per una misura di equità, ma che rappresenta invece un vero e proprio favore agli istituti privati, che già impongono rette agli studenti e dovrebbero quindi coprire autonomamente i costi di gestione, comprese le imposte locali. Mentre le famiglie fanno sacrifici per affrontare le spese scolastiche, e le scuole pubbliche lottano con tagli e carenze strutturali, si sceglie di agevolare istituti che, per loro stessa natura, si finanziano attraverso rette e contributi privati. Evidentemente – incalza Paolo Sola – per l'amministrazione Masci non bastano le elargizioni già garantite dal Governo Meloni a livello nazionale, con il Ministro Valditara che proprio ultimamente ha dato il via libera ad un finanziamento di 750 milioni di euro alle scuole paritarie, 50 milioni in più rispetto all'anno scorso. Una concessione ingiustificata che avvantaggia il settore privato a discapito delle risorse pubbliche. Per questo motivo – mette in chiaro Sola - ho già presentato degli emendamenti per cercare di impedire questa vera e propria regalìa. Se l'amministrazione intende insistere su questa strada, deve almeno pretendere dagli istituti privati che ogni riduzione della TARI corrisponda a una pari riduzione delle rette richieste agli studenti. Altrimenti, si tratta solo di un sussidio mascherato ai privati, finanziato con risorse pubbliche che invece potrebbero alleggerire le imposte di tutti".
Ma la discussione riguarderà anche la seconda parte di questa delibera, che introduce una riduzione del 70% della TARI per le attività commerciali che vendono prodotti cosmetici o detersivi alla spina. "Un principio, questo sì, assolutamente condivisibile – prosegue il consigliere pentastellato – per incentivare la riduzione di materiali e contenitori in plastica, ma anche in questo caso il centrodestra è riuscito a storpiare una buona intenzione trasformandola in una misura maldestra: l'agevolazione verrebbe riconosciuta solo sui metri quadrati che all'interno del negozio sono occupati fisicamente dal dispenser di prodotti alla spina. Una presa in giro bella e buona per queste attività che, invece, meriterebbero un sostegno vero. Questa iniziativa maldestra, però – spiega Sola – ci permette di riportare l'attenzione sulla stessa agevolazione che il Movimento 5 Stelle era riuscito a far approvare nel 2023 a favore delle attività che commerciano in vestiti e prodotti usati, che andrebbero sostenute perché, per prime, riducono la produzione di rifiuti. Misura poi mai applicata, con la scusa pretestuosa che questi esercenti sarebbero difficilmente individuabili per l'assenza di un codice ATECO specifico. Anche qui – conclude Paolo Sola – un nostro emendamento chiederà di introdurre finalmente sul serio questa agevolazione e dal centrodestra ci aspettiamo, per coerenza, un voto favorevole e non altre prese in giro".