"Mi spiace constatare che il Pd, purtroppo, altera la realtà dei fatti su una questione delicatissima qual è quella delle mense. E menziona cifre al raddoppio e al rialzo, non corrispondenti al vero. Il PD non confronta le tariffe nuove con quelle vigenti ma io credo che alle famiglie interessi sapere se pagheranno in più o in meno rispetto al presente: ebbene la risposta è che non ci sarà alcun raddoppio delle tariffe vigenti. Ciò che dice il Pd è, ahimè, pura speculazione politica ma i numeri parlano chiaramente". Così l'assessore comunale alla pubblica istruzione Valeria Toppetti replica alle dichiarazioni di oggi del Pd. "Il primo dato è che il Comune di Pescara ha stanziato nel Bilancio 2025, per la refezione scolastica 1.755.805,29 euro, quindi 555.805,29 euro in più rispetto al 2024 (quando lo stanziamento era pari a 1.200.000 euro), a parità sostanziale di alunni iscritti al servizio: abbiamo dato, mi pare chiaro, un valore maggiore e centrale alla scuola e ai bisogni delle famiglie e dei bambini, esattamente come era stato concordato. Rispetto al passato, e rispetto al Comune a guida centro-sinistra, il segnale è stato chiarissimo.
C'è un altro elemento sostanziale. Dall’8 marzo, 3.700 bambini mangeranno cibo biologico a chilometro zero e filiera corta: per noi ha un valore la sostenibilità e ha un immenso valore la salute dei nostri bambini, che passa per il cibo e ciò che abbiamo voluto è rendere il servizio sempre migliore.
Il secondo dato dice che dall’8 marzo le tariffe saranno uguali o più basse (da - 0,5 a - 1 €) per le fasce con ISEE più basso e minimamente superiori (da + 0,4 a +1 o + 2,2€) per le fasce con ISEE più alto. La comparazione viene fatta rispetto alle vigenti tariffe, fissate ben 9 anni fa (le tariffe vigenti, lo ricordo, sono del 2016). In 9 anni il mondo è cambiato, è aumentato il costo della vita, sono scoppiate due guerre e una pandemia. Ciò nonostante, molte famiglie, le più bisognose, pagheranno lo stesso oppure pagheranno meno, rispetto a nove anni fa e rispetto ad oggi, e le altre famiglie pagheranno lo stesso o un minimo in più, fruendo di un cibo molto più pregiato perché biologico e di elevata qualità, e quest'ultimo elemento va tenuto in considerazione da tutti".
"I dati", prosegue l'assessore, "ci dicono anche che per le famiglie con più figli ci sarà una tariffa migliorativa su tutte le fasce. Quindi, concludo, non ci sarà alcun raddoppio delle tariffe rispetto alle attuali e ci sarà, invece, cibo biologico per tutti, nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità ambientale sociale ed economica e di equità sociale".