Lunghe file per i permessi di soggiorno davanti alla Questura, il caso approda in Parlamento. Il deputato Avs Marco Grimaldi, anche dopo la segnalazione del caso di Pescara, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno.
“Da qualche tempo si assiste a una situazione umanamente insostenibile: quella delle lunghe code davanti all’ufficio immigrazione della questure formate da decine e decine di persone migranti arrivate in Italia da altri Paesi stranieri che passano la notte in fila, al solo fine di aggiudicarsi un appuntamento finalizzato al perfezionamento di pratiche di rilascio, rinnovo, conversione o aggiornamento dei permessi di soggiorno - premette il deputato Grimaldi nell’interrogazione - in molti degli uffici la carenza di personale e, a volte, la non adeguata preparazione di quello presente, rallentano le procedure: funzionari non formati, non riescono a rapportarsi con soggetti di lingua e provenienza diversa, a prendere in carico le loro richieste, né a gestire oltre un limite di persone al giorno”.
Da Roma a Pescara. “Anche in Abruzzo, il caso di Pescara conferma questo fenomeno che lede la vita delle persone - aggiunge Daniele Licheri, Segretario Regionale di Sinistra Italiana Abruzzo - useremo ogni strumento per continuare a monitorare e invertire questa tendenza”.
“Ho chiesto come quesito al Ministro di indagare, con urgenza, sulle cause del disservizio e di trovare soluzioni adeguate per evitare tensioni sociali, che possono sconfinare in drammi come a Roma, oltre che per impedire alla burocrazia di diventare un ulteriore strumento di esclusione e di sofferenze per gli immigrati”, precisa il deputato Grimaldi.