Già depositata in Consiglio Comunale un’interrogazione urgente, che sarà discussa nella seduta di lunedì 5 maggio, per fare piena luce sul coinvolgimento della Polizia Municipale nei presidi delle intersezioni stradali lungo la Strada Parco, in concomitanza con l’avvio del servizio di trasporto pubblico elettrico “La Verde”.
“Nei giorni scorsi – spiega il capogruppo M5S, Paolo Sola – i sindacati degli autisti di Tua avevano espresso serie e legittime preoccupazioni sulla sicurezza del tracciato, in particolare in caso di malfunzionamento degli impianti semaforici. La soluzione individuata, ovvero dislocare pattuglie della Polizia Municipale agli incroci più critici, rappresenta non solo un palliativo inaccettabile, ma una conferma indiretta del fatto che il percorso non è stato reso sicuro prima di entrare in esercizio”.
Una scelta che "appare improvvisata e irresponsabile, e che rischia di produrre ulteriori danni – prosegue Sola – perché impegnare sistematicamente gli agenti della Municipale lungo il tracciato della Strada Parco significa sottrarre risorse preziose a una città che già oggi soffre quotidianamente la cronica carenza di personale per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole nei diversi quartieri e lungo le strade. In pratica, per coprire le falle di un progetto tecnico e amministrativo evidentemente lacunoso, si scaricano le conseguenze su un corpo già logorato e sottodimensionato, costringendolo a presidiare gli incroci e a percorrere il tracciato con le volanti per scoraggiare il transito dei pedoni, costantemente a rischio investimento".
Con l’interrogazione, il M5S chiede di sapere se il Comune di Pescara abbia partecipato al tavolo di confronto tra TUA e i sindacati, se abbia approvato il ricorso alla Polizia Municipale o abbia solo subito passivamente questa scelta, quanti agenti siano effettivamente coinvolti, con quali turnazioni, per quanto tempo e con quali risorse.
“L’impressione – conclude Paolo Sola – è che si sia voluto inaugurare a tutti i costi un servizio ancora incompleto, insicuro e non collaudato, scaricando sulle spalle degli operatori della Municipale le inefficienze del progetto e le preoccupazioni degli autisti. È un approccio che non possiamo accettare e su cui pretendiamo massima chiarezza e responsabilità politica”.