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Cremonese: “Non siamo mai stati contrari a prescindere alla tassa di soggiorno”

Ecco la dichiarazione dell'assessore comunale sull'argomento che sta tenendo banco in queste ore

Redazione
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"Non siamo mai stati contrari a prescindere alla tassa di soggiorno, ma lo eravamo nei termini in cui veniva proposta dalla giunta del sindaco Alessandrini, e cioè senza un piano marketing e con un'immagine della città pesantemente danneggiata dalla qualità delle acque di balneazione di allora: il mare inquinato era un deterrente fortissimo a raggiungere Pescara e credo che quel periodo sia tuttora nella memoria di molti di noi. In dieci anni il quadro è cambiato nettamente, grazie all'azione decisa, continua e mirata della giunta guidata dal sindaco Carlo Masci che ha puntato dritto all'obiettivo, raggiungendo risultati straordinari, non solo ottenendo la Bandiera Blu per quattro anni consecutivi ma anche rilanciando Pescara attraverso tanti eventi e la dimostrazione è il numero crescente delle presenze turistiche, così come l'aumento dei posti letto per accogliere i turisti". 

L'assessore Alfredo Cremonese risponde così alle polemiche sollevate dalla minoranza "che non perde occasione per ricordare ai pescaresi un bruttissimo periodo della storia della città, quando Pescara si presentava ai turisti, a livello nazionale e internazionale, con un mare impraticabile, ma con la tassa di soggiorno fresca di introduzione. Noi abbiamo dalla parte nostra uno scenario decisamente diverso perché il mare di Pescara ha conquistato la Bandiera blu, che è diventata un punto fermo, ha un calendario di eventi costante che fa da attrattore, e non è venuto meno neppure durante la pandemia, e un fermento a livello imprenditoriale che non abbiamo registrato prima, prova ne siano le strutture ricettive nate in queste anni e quelle in divenire". 

Cremonese, poi, aggiunge: "Abbiamo un'offerta variegata e importante, sul fronte dell'ospitalità, il numero di turisti va via via crescendo, e le somme introitate con la tassa di soggiorno servono ad incrementare questi numeri potenziando negli anni l'offerta eventistica della città, per farne un territorio via via più attraente, e i tanti interventi di riqualificazione in corso sono finalizzati anche al raggiungimento di questo obiettivo. La tassa di soggiorno che, peraltro, è di importo contenuto rispetto ad altri Comuni, mira a sostenere chi lavora nel settore del turismo e non certo a danneggiare la categoria che, siamo certi, punta su Pescara almeno quanto ci punta la giunta Masci. Concludo con un concetto che può sembrare banale ma non lo è: la tassa di soggiorno è una tassa di scopo, ed è finalizzata ad alimentare l'eventistica che abbiamo creato e in cui abbiamo creduto dando vita o aderendo a una lunga serie di iniziative, anche di portata internazionale, tutte promosse attraverso la App ViviPescara. Che la nostra città faccia sempre più da attrattore per chi arriva da fuori è provato anche dalla grande affluenza dei giorni scorsi, nel periodo di festa".

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