Il presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Paolo Sola (M5S), interviene dopo che ieri si è tenuta una nuova seduta della Commissione per discutere della recente delibera della Giunta Masci sull’aumento della tassa di soggiorno. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti delle principali associazioni di categoria, tra cui Confcommercio, Federalberghi, e numerosi titolari di strutture ricettive del territorio, alla presenza dell'assessore al bilancio Eugenio Seccia e dell'assessore agli eventi turistico-ricreativi Alfredo Cremonese.
“È emerso con preoccupazione che nessuna delle associazioni di categoria è stata coinvolta o informata preventivamente riguardo questa decisione – commenta Sola -con gli operatori che hanno appreso la notizia esclusivamente dalla stampa nei giorni scorsi. Una circostanza assurda che evidenzia, ancora una volta, una grave mancanza di dialogo e rispetto da parte dell’amministrazione Masci nei confronti di un settore strategico per l'economia locale, che inevitabilmente subirà la ricaduta negativa di una misura di questo tipo. È inaccettabile che una decisione di tale portata venga presa unilateralmente con una delibera del 29 aprile e decorrenza prevista dal 1° luglio, senza un confronto preventivo con le associazioni di categoria e a stagione turistica praticamente già avviata. Le attività di programmazione degli operatori, infatti, prendono il via mesi prima del periodo estivo, e ora una scelta estemporanea di questo tipo rischia di creare un danno a tutte quelle strutture che hanno già preso impegni di spesa e definito politiche commerciali basandosi su condizioni economiche ora mutate. L'aumento della tassa, che in alcuni casi è addirittura raddoppiata, è stato deciso senza fornire peraltro alcun chiarimento sull'utilizzo degli introiti precedenti – aggiunge Sola – e questo solleva interrogativi legittimi sull'efficacia dell'investimento delle risorse per migliorare l'offerta turistica cittadina, che continua a essere insufficiente rispetto a quella dei comuni limitrofi, Montesilvano e Francavilla su tutti”.
In tal senso, durante la commissione l'assessore Cremonese ha giustificato l'aumento della tassa con la necessità di finanziare eventi e iniziative per provare a incrementare il numero di turisti e gli accessi in città. Argomentazioni che, però, non hanno trovato condivisione tra le associazioni di categoria.
“È profondamente miope credere che singoli eventi sporadici possano rappresentare un’attrattiva valida per il settore ricettivo che ha bisogno invece di programmazione e di un’offerta turistica organica, con una visione a lungo raggio, e soprattutto concordata con gli operatori del settore. Pensare di poter sempre calare dall’alto scelte unilaterali senza confronto, rischia di provocare più danni che altro, in questo caso verso un settore che vive già da anni una profonda crisi. Dalla Commissione è emersa quindi la richiesta – conclude Sola – che il provvedimento venga immediatamente ritirato o quantomeno sospeso, rimandandone l’eventuale applicazione all’anno prossimo solo dopo un confronto serio e programmatico”.

