Domenico Pettinari e Massimiliano Di Pillo hanno incontrato i cittadini per parlare di un problema che diventa ogni giorno più importante per la città di Pescara ed in particolare per il quadrilatero centrale dove cittadini residenti, commercianti e visitatori non hanno più garanzie di sicurezza e vivibilità.
L’argomento è molto sentito perché i residenti si vedono ogni giorno di più accerchiati da persone che fanno della violenza e il sopruso un loro modo di vivere. Il consigliere Pettinari ha sempre fatto battaglie a favore dei cittadini e della legalità e porta avanti il suo modo di credere ed agire anche per la sua carica amministrativa politica in essere.
Dopo avere accordato interviste ai numerosi operatori di televisioni locali e giornalisti, Pettinari si è rivolto ai cittadini presenti:
“Dalle richieste di tanti cittadini e commercianti siamo tornati sul posto, perché noi da tanti anni, chi lo sa, si ricorderà che stiamo conducendo questa battaglia, come diciamo noi, di legalità e civiltà. Allora, oggi stiamo parlando del quadrilatero che è completamente fuori controllo, un quadrilatero che è diventato una zona franca, priva di ogni tipo di controllo che va da Corso Vittorio Emanuele, giardinetti dell'area di Risulta, via Mazzini, via Quarto De Vincis, via De Amicis, fino ad arrivare al parcheggio del Bingo.
Questo è diventato un quadrilatero nella centralissima città di Pescara, completamente fuori controllo. Voi sapete meglio di me che i cittadini e i commercianti sono costretti ogni giorno a imbattersi in vagabondi, delinquenti, criminali e psichiatrici che in preda dai funi dell'alcol e della droga diventano più pericolosi di un boss mafioso. Perché il boss mafioso, prima di uccidere, di ammazzare, pianifica.
Queste sono persone che non ragionano, sono incapaci di intendere e di volere, hanno in tasca coltelli, utilizzano e spaccano le bottiglie di vetro e quindi possono diventare davvero pericolosi. Io ho raccolto testimonianze di decine di commercianti che addirittura hanno la porta del negozio chiusa a chiave, perché questi signori entrano nei negozi, esercitano violenze ed aggressioni.
Addirittura, voi sapete meglio di me, che defecano di fronte ai portoni delle abitazioni, urinano di fronte ai portoni, vomitano di fronte ai portoni. Hanno anche vomitato all'interno di alcuni esercizi commerciali. Quindi la situazione è fuori controllo.
Alla luce di tutto ciò che cosa stiamo chiedendo noi? Io e Massimiliano Di Pillo siamo due consiglieri comunali di minoranza, di opposizione e non abbiamo il potere decisionale. Quindi possiamo fare queste battaglie, le stiamo facendo e abbiamo presentato una serie infinita di interrogazioni al Comune di Pescara chiedendo al Sindaco una cosa molto semplice. Perché la soluzione c'è di ripristinare almeno quel servizio di polizia locale che qualche anno fa faceva il pattugliamento fisso e costante a modi ronda.
Passava nella zona, tra l'altro ce n'era uno solo, se ne potrebbero anche mettere due, come un vigile di quartiere che possa garantire la sorveglianza, ma dovrebbe essere H24 perché qui quando vanno via i commercianti ci sono dei cittadini che arrivano tutta la notte. Quindi una cosa che si potrebbe fare stranamente, inspiegabilmente, immaginate voi, questo servizio è stato soppresso al pensionamento dell'addetto della Polizia Municipale. Non si può spiegare una cosa del genere, non è possibile che va in pensione un vigile e tu sopprimi un servizio che produceva effetti positivi.
Quindi noi stiamo chiedendo di ripristinare questo servizio e l'altra richiesta che avete fatto anche voi, e vi ringrazio per la petizione popolare che avete fatto che si fa a quest'ora il Prefetto, di incrementare anche il pattugliamento delle Forze dell'Ordine perché naturalmente non possono essere solo i vigili o la Polizia Locale. E basterebbe queste due cose messe a sistema per cercare di risolvere la cosa. Il problema è che noi l'abbiamo chiesto al Sindaco più volte, lui ci risponde dicendo che non è vero, va tutto bene e si volta dall'altra parte.
Torneremo a presentare questa interrogazione per farla discutere a settembre (ad agosto non ce la fanno discutere). Vi inviteremo, chiameremo tutti i cittadini, venite in Consiglio Comunale perché l'unione fa la forza. Più persone ci sono e più, magari, loro si degnano di mettere in campo qualche azione a favore di tutti i cittadini. Noi siamo qui, fateci tutte le domande, ci sono anche tutti i giornali e televisioni che ringraziamo perché grazie a loro possiamo riaccendere il riflettore, alzare la voce.
Noi, purtroppo, più di questo non sappiamo cosa fare e naturalmente non possiamo costringere il Sindaco ad agire. Noi ce la stiamo mettendo tutta, però se lui continua a non ascoltare e a voltarsi dall'altra parte è difficile.
Però le battaglie si vincono facendole e continuandole a fare.
Avete fatto bene a fare la petizione popolare importantissima perché quando arrivano anche centinaia e centinaia di firme magari si mettono a sistema tutte queste battaglie”.
Attualmente, l’Associazione Amici di Corso Vittorio Emanuele sta agendo per denunciare lo stato di crisi e di inadeguatezza del sistema di sicurezza che rende invivibile la quotidianità.
Molti negozi, su Corso Vittorio sono allo stremo, tanti negli ultimi due anni hanno chiuso e ancora molti hanno, con loro grande dispiacere, dovuto prendere questa decisione. Tutto ciò dovuto alla carenza di parcheggi per i lavori interminabili nell’area di risulta, per i lavori dell’Aca che hanno chiuso la parte Nord di Corso Vittorio e cha da lunedì chiuderanno anche la parte centrale della strada da via Chieti a via Genova.
Oltre la mancanza di sicurezza, quello che sta succedendo è la nuova tipologia di prodotti e servizi, offerti da commercianti stranieri, che sta stravolgendo un commercio tradizionale che offriva prodotti e servizi innovativi e accoglienza nella cultura locale.
Come già detto da Pettinari gli esercenti si stanno attivando per far firmare una petizione da presentare al Prefetto di Pescara sulla sicurezza sempre più carente nella zona.