A seguito dell'esposto ricevuto ieri, il sindaco di Pescara Carlo Masci ha sollecitato stamani al Prefetto una nuova riunione del Comitato per l'ordine pubblico, allargata alla Procura della Repubblica, "per arrivare a definire quali misure attuare a breve, medio e lungo termine nell'area centrale", dove è stata segnalata dai cittadini "una situazione di grave degrado urbano e di costante insicurezza" per la quale - scrive Masci - "le azioni poste in essere finora non hanno dato gli esiti attesi, almeno a detta dei firmatari dell'esposto".
Il sindaco, che proprio questa mattina ha incontrato alcuni cittadini e commercianti della zona riferendo di aver sollecitato la riunione del Comitato per l'ordine pubblico, ha chiesto al Prefetto anche "una preventiva fase di ascolto di una delegazione di cittadini, affinché possano riferire direttamente al Comitato fatti, preoccupazioni e premure legati a quanto viene illustrato nell'esposto, a partire dalla commissione di reati".
La segnalazione, fa notare il sindaco, "fa emergere uno scenario preoccupante per ciò che attiene la sicurezza percepita, nonostante i ripetuti interventi posti in essere dalle Forze dell'Ordine e dalla Polizia Locale in ottemperanza a quanto stabilito anche durante le riunioni del Comitato per l'ordine pubblico, da me sempre sollecitate su questo argomento spinoso, e che sono state particolarmente utili per segnalare tutte le situazioni che ritenevo e ritengo meritevoli di particolare attenzione. Evidentemente, però, dopo operazioni di vario genere, denunce, sequestri e arresti, il cuore del problema è ancora lì. Sono assolutamente cosciente che la nostra città , come tutte le altre realtà urbane, sia oggetto di un mutamento progressivo e inarrestabile, e che le città subiscono, inermi, le conseguenze di politiche superficiali decennali sul tema delicatissimo dell'immigrazione clandestina e incontrollata, e proprio per questo si deve, per quanto si può e con i pochi strumenti a disposizione, lavorare all'integrazione e alla multiculturalità , ma è anche vero che l'attenzione va mantenuta sempre altissima da parte di tutte le istituzioni competenti, per garantire il rispetto della legge e delle disposizioni vigenti ed evitare che si scivoli pericolosamente nel degrado".
"Il cuore della città ", fa notare il sindaco, "è frequentato ogni giorno da decine di migliaia di persone che lì vivono, lavorano o semplicemente transitano, visto che Pescara è un crocevia e d'estate i numeri aumentano in maniera esponenziale. Per questo sono a chiedere che in tempi rapidi venga promossa una ulteriore riflessione congiunta", dopo le molteplici riunioni sullo stesso tema, affinché venga promossa "un'azione sempre più decisa che faccia sentire la presenza dello Stato e la sua forza risolutrice".