"Un episodio che poteva trasformarsi in tragedia quello accaduto domenica scorsa al Parco del Lavino, dove un albero, stando a quanto riportato dalla stampa, è improvvisamente crollato colpendo due bambini di cinque anni intenti a giocare sotto gli occhi delle loro mamme. Fortunatamente, i piccoli non hanno riportato gravi conseguenze, ma resta l'amarezza per un fatto che conferma, purtroppo, quanto già segnalato nei giorni scorsi dalla Lega, con tanto di fotografie. Chiediamo, a questo punto, che il Parco venga interdetto al pubblico fino alla realizzazione di interventi strutturali seri e risolutivi, capaci di garantire la piena sicurezza e restituire decoro a un'area che merita di essere tutelata e valorizzata, non abbandonata".
Così Nicola Misceo, segretario cittadino Lega Scafa, ed Emanuele Evangelista, segretario provinciale Lega Pescara. "Spiace constatare - aggiungono - che l'ordinanza emanata dal sindaco di Scafa, il giorno successivo al fatto, faccia riferimento soltanto alla presenza dei calabroni, presenti nel nido sull'albero crollato, e non allo stato del patrimonio arboreo e dell'intera area". Era stato proprio Misceo a denunciare lo stato di incuria del Parco, sollecitando l'amministrazione comunale e gli enti competenti ad attivarsi per ripristinare decoro e sicurezza.
"Ma di fronte alla segnalazione – aggiunge Evangelista – a parte la risposta piccata del sindaco e qualche piccolo intervento qua e là , non si è visto molto. Non possiamo permettere che un patrimonio del territorio venga lasciato al degrado e, peggio ancora, diventi fonte di rischi per famiglie e bambini". "Il nostro intento – sottolineano Evangelista e Misceo – non è alimentare polemiche, ma affrontare i problemi e collaborare per risolverli. Nel caso specifico, il Parco del Lavino deve tornare a essere un luogo sicuro e accogliente per tutta la comunità oltre che un volano per il turismo locale".