Si è riunita questa mattina, a Palazzo di Città, la Commissione Controllo e Garanzia per affrontare il tema del trasferimento della Polizia Municipale dalla ex scuola Michetti alla Cittadella della Sicurezza, previsto a partire dal prossimo 7 ottobre. Alla presenza delle rappresentanze sindacali sono state riportate tutte le criticità e le preoccupazioni legate alla nuova sistemazione provvisoria degli agenti.
“La UGL aveva già ribadito, nei giorni scorsi, la propria denuncia circa l'inadeguatezza dei container esterni da adibire a spogliatoi, garitta e corpo di guardia – commenta il presidente della Commissione, Paolo Sola (M5S) – definendoli una soluzione inaccettabile in quanto 'gelidi d'inverno e roventi d'estate', e privi di garanzie per condizioni di lavoro realmente dignitose e sicure. I rappresentanti della Cisl, intervenuti in Commissione, hanno invece posto l'accento soprattutto sull'adeguatezza complessiva degli spazi. In tal senso hanno ricordato che, secondo le rassicurazioni fornite dal Comune, la situazione sarebbe resa funzionale non solo in virtù della temporaneità della soluzione, fissata in 24 mesi necessari a predisporre soluzioni altrove, ma anche grazie ad alcuni correttivi: la riorganizzazione dei turni di lavoro, che consentirebbe a un numero maggiore di agenti di utilizzare spazi fino ad oggi destinati a un'utenza ridotta; e la progressiva eliminazione del servizio di pagamento delle multe presso il Corpo di Polizia Locale, con dirottamento verso altre strutture comunali, così da ridurre l'afflusso dell'utenza e, di conseguenza, la necessità di presenza fisica”.
"Su queste rassicurazioni – commenta Sola – pesa comunque la necessità di una valutazione tecnica oggettiva: la Cisl ha infatti richiamato l'attesa della relazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), chiamato a fornire una fotografia puntuale della situazione e ad inquadrare l'effettiva adeguatezza o meno delle condizioni di lavoro. Va inoltre sottolineata l'assenza in Commissione degli organi amministrativi del Comune di Pescara, che non hanno preso parte alla seduta e dunque non hanno potuto fornire chiarimenti o approfondimenti diretti. Sul piano delle prospettive, c'è la possibilità che, al termine dei due anni, la Polizia Municipale possa essere divisa su due diverse sedi, una a Pescara Nord e una a Pescara Sud. Ma resta irrisolta l'incognita della fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore, che dovrebbe intervenire ben prima del termine dei 24 mesi annunciati: un tema che continua a restare colpevolmente dimenticato, soprattutto nell'organizzazione di un servizio cruciale come la Polizia Municipale, che sarà tra i più delicati da accorpare".
Le sigle sindacali hanno fissato un orizzonte di tre mesi per rivalutare l'effettiva vivibilità della nuova sistemazione. La Commissione, dal canto suo, ha già annunciato di tornare sul tema nelle prossime settimane per verificare l'evolversi della situazione, affinché non vengano meno la tutela dei diritti e la dignità dei lavoratori coinvolti.

