Il confine fra Villa Raspa di Spoltore e Pescara, nella cosiddetta zona della Motorizzazione, una delle principali vie di accesso per i Colli e l'imbocco dell'asse attrezzato, da molti mesi è ormai abbandonato a sé stesso.
Come è possibile vedere dalle foto, la strada dove ogni giorno transitano centinaia, forse migliaia di veicoli, in ingresso e in uscita dal capoluogo pescarese, è ridotta un colabrodo. Il piccolo cavalcavia rappresenta una croce per pneumatici e ammortizzatori delle automobili, ma soprattutto un pericolo evidente per le due ruote, cicli e motocicli, a rischio costante di rovinose cadute.
Vero è che le biciclette avrebbero il passaggio ciclopedonale del piccolo ponticello inaugurato pochi anni or sono, ma le erbacce hanno infestato e occupato gran parte del suolo, rendendo anch'esso quasi impraticabile.
La vista della zona che circa venticinque anni fa avrebbe dovuto veder sorgere un campo di calcio da omologare per la serie C, ma che la società ARCA non ha mai nemmeno pensato di iniziare i relativi lavori, mostra l'insuccesso parziale del progetto che avrebbe reso giustizia a chi decise a suo tempo di urbanizzare in maniera moderna e sostenibile Villa Raspa.
È una terra di confine, che né Spoltore e né Pescara evidentemente hanno interesse a rendere pulita, nonostante, lo ripetiamo, quotidianamente cittadini di entrambe le realtà , destinate a breve alla fusione, la attraversino.
Bisognerà attendere la Nuova Pescara per, almeno, provvedere a un nuovo asfalto, oppure i due comuni decideranno, ognuno per quanto loro compete, di adoperarsi prima?