Ennesima brutta prestazione per il Delfino, che alla quart’ultima giornata si faceva sconfiggere fra le mura amiche da un disperato Crotone. I calabresi, grazie al successo per 0 - 1 mantenevano accese le flebili fiammelle di speranza in prospettiva salvezza.
Temperatura di 18° allo stadio Adriatico, giornata nuvolosa, per la direzione arbitrale di Carmine Russo della sezione di Nola, con le due compagini che si erano così schierate al calcio d’inizio:
Solito 4-3-3 per il Pescara, che collocava in porta Fiorillo, Zampano, Bovo, Fornasier e Biraghi in difesa, Verre, Brugman e il capitano Memushaj a centrocampo, Caprari, Bahebeck e Benali sulla linea avanzata.
Il Crotone di Davide Nicola, privo degli squalificati Crisetic e Falcinelli, oltre che dell’ex Stoian, infortunato, presentava invece un 4-4-2, con Cordaz in porta, Rosi, Ceccherini, Ferrari e Martella difensori, Rohden, Capezzi, Barberis e Nalini centrocampisti, Simy e Trotta i due attaccanti.
La cronaca:
Dopo le prime frenetiche scaramucce da ambo le parti era il Crotone a impegnare Fiorillo con un tiro centrale dal limite dell’area di Trotta al 10’, ma il portiere biancazzurro bloccava però facilmente in tuffo.
Servito in profondità da Caprari, era Benali a controllare male la palla a seguire, consentendo al 24’ la facile uscita in presa del portiere calabrese.
Al 32’ ancora Benali cercava di impegnare Cordaz con un tiro al volo su cross dalla destra di Verre, ma ne usciva un tiro debole, facile preda dell’estremo difensore rossoblu.
Azione corale in profondità del Pescara al 36’ ma Bahebeck in scivolata spediva la palla fuori alla destra del portiere. Un minuto dopo ancora l’attaccante francese scavalcava Cordaz, ma colpiva piano e Ferrari quasi sulla linea deviava in angolo.
Ammonito Caprari per proteste al 41’.
Terminava con un nulla di fatto la prima parte di gara, dopo un minuto di recupero.
Formazioni invariate al calcio d’inizio della ripresa, con i riflettori accesi a causa delle minacciose nuvole che ricoprivano il cielo sopra lo stadio.
Ammonito Verre al 47’ per un’entrata fallosa in scivolata su Nalini.
Sostituzione per il Crotone al 51’ con Acosty che occupava il posto dello svedese Rohden.
Al 52’ Ceccherini approfittava di un rimpallo al limite dell’area e tirava al volo di sinistro, mandando la palla però a perdersi un metro abbondante alla sinistra del palo di Fiorillo.
Anche un giocatore del Crotone, Capezzi, si faceva ammonire per comportamento antisportivo al 54’.
Ammonito Brugman al 61’ che bloccava fallosamente una potenziale pericolosa ripartenza di Acosty.
Seconda sostituzione per il Crotone, che al 63’ inseriva Tonev per Simy.
Doppio cambio per il Pescara al 66’. Muric e Coulibaly prendevano il posto di Bahebeck e Memushaj.
Un po’ a sorpresa al 71’ il Crotone passava in vantaggio con un tiro da fuori area del neo entrato Tonev, che s’infilava all’angolino alto sulla sinistra di Fiorillo. L’attaccante era in seguito ammonito per essersi sfilata la maglia durante l’esultanza: 0 – 1.
Ultima sostituzione di Nicola al 74’ che inseriva Sampirisi al posto di Nalini.
Al 76’ espulso Benali per proteste, poiché l’arbitro non assegnava ai biancazzurri un netto rigore per un fallo di Ceccherini nei confronti dell’anglo-libico. Pescara in dieci.
Anche Zeman operava il suo ultimo cambio all’82’, con Cerri che sostituiva Biraghi.
All’83’ ammonizione per Coulibaly, dopo un fallo a centrocampo.
Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischiava la fine. Qualche statistica di seguito:
54% di possesso palla per il Pescara. 8 tiri, di cui 3 verso la porta, per i rossoblù, contro i 6, di cui 3, per i biancazzurri. 6 a 5 per gli ospiti i calci d’angolo.