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Diluvio di reti e di pioggia sul Delfino a La Spezia

La peggiore prestazione dell'anno spalanca le porte al netto 4-0 per i liguri

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Inattesa quanto inconcludente prestazione per il Delfino in terra ligure, letteralmente demolito, almeno nel risultato, da uno Spezia tutt’altro che trascendentale, ma pronto a sfruttare le occasioni concesse da una difesa biancazzurra assolutamente da rivedere: 4 – 0 il risultato finale.

Temperatura di circa 14° allo Stadio Alberto Picco, umidità al 90%, pomeriggio di pioggia a tratti scrosciante. Ha arbitrato Riccardo Pinzani della sezione di Empoli. Le formazioni si erano così schierate al calcio d’inizio delle ore 15:

Lo Spezia di Fabio Gallo presentava un modulo 4-3-1-2, con Manfredini a difesa della porta, De Col, López, Capelli e Giani in difesa, Bolzoni, Maggiore e Pessina a centrocampo, Mastinu trequartista a ridosso delle due punte, Granoche e Forte.

Confermato quasi al completo (Coda per Fornasier) l’undici di sabato scorso, per il Pescara, che schierava in porta Fiorillo, poi Crescenzi, Coda, Perrotta e Mazzotta in difesa, Palazzi, Brugman e Carraro a centrocampo, Capone, Pettinari e Mancuso in attacco.

La cronaca:

Al 33’ passava improvvisamente in vantaggio lo Spezia, grazie a Maggiore, splendidamente servito da Forte in area di rigore. Preciso il suo tocco che si infilava rasente il palo alla destra di Fiorillo: 1 – 0.

Primo cambio forzato per il Pescara al 35’, con Fornasier che sostituiva Coda, precedentemente infortunatosi dopo uno scontro a centrocampo.

Secondo infortunio e nuovo cambio per gli ospiti al 42’, usciva Palazzi, al suo posto Coulibaly.

Dopo ben tre minuti di recupero si chiudeva il primo tempo, davvero sfortunato per il Delfino, che pur avendo prodotto una migliore mole di gioco rispetto ai padroni di casa, si ritrovava sotto di un goal e con due cambi già utilizzati per infortuni.

Al calcio d’inizio della ripresa nessun altro cambio.

Dopo un arrembante avvio di secondo tempo da parte del Pescara, anche i liguri operavano un cambio al 54’ con l’algerino Ammari che prendeva il posto di Mastinu.

Dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo, al 55’, approfittando di un rimpallo dal limite dell’area, era proprio Ammari ad infilare Fiorillo, beffato ancora alla sua destra: 2 - 0.

Al 58’ nuovo cambio in casa Spezia. Masi per il claudicante Capelli.

Anche il “Diablo” Granoche colpiva al 73’ in mezza scivolata su azione conseguente a un calcio d’angolo: 3 – 0.

Ultimo cambio per lo Spezia all’81’ con Soleri al posto di Granoche.

Poker dei padroni di casa all’83’ grazie a Forte che in scivolata la piazzava di giustezza dal limite dell’area piccola, ricevendo un cross rasoterra dalla sua destra: 4 – 0.

Dopo un solo minuto di recupero, l’arbitro, con il triplice fischio, metteva fine alla gara.

Qualche statistica di seguito:

15 tiri verso la porta avversaria per i padroni di casa, contro gli 8 degli ospiti. 9 a 5 i calci d’angolo a favore del Pescara. Due le ammonizioni, entrambe comminate a danno dei liguri.

Appuntamento, come di consueto, fra due giorni, con IL LUNEDI’ DEL DELFINO.

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