Prima di ritorno della stagione di Serie B 2017/2018 e subito un colpaccio esterno per il Delfino, un po’ a sorpresa vista la bollente diatriba in atto fra Sebastiani e Zeman. Ha giocato meglio il Foggia, che ha creato parecchie palle goal, tutte a vuoto però, per imprecisione e sfortuna. In ogni caso tre punti d’oro per la classifica. Marcatore di giornata quel Leonardo Mancuso che aveva segnato anche uno dei cinque goal della gara d’andata: 0 -1 il risultato finale.
Temperatura di circa 12° allo Stadio Pino Zaccheria, pomeriggio sereno con qualche nuvola, umidità al 70%. Presenti 520 tifosi biancazzurri, entrati allo stadio solo dopo un quarto d’ora dal fischio d’inizio, a causa di alcuni scontri, fortunatamente senza feriti. Direzione arbitrale di Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata, con le due compagini che si erano così schierate al calcio d’inizio:
Il Foggia di Giovanni Stroppa si era presentato con un modulo 3-5-2, non più speculare quindi rispetto a quello del suo maestro boemo. Guarna in porta, Camporese, Loiacono e Tonucci difensori, Zambelli, Agnelli, Agazzi, Kragl e Greco centrocampisti, Mazzeo e Nicastro i due attaccanti. Ben 7/11 diversi rispetto al match d’andata.
Zděnek Zeman schierava il suo Pescara con in porta Fiorillo, Crescenzi, Coda, Perrotta e Mazzotta in difesa, Valzania, Brugman e Proietti a centrocampo, Capone, Pettinari e Mancuso sulla linea avanzata. Quindi tre soli cambi (Fiorillo, Valzania e Mancuso) rispetto al 5-1 vincente della prima giornata di campionato.
La cronaca:
Traversa di Nicastro al 9’ con un colpo di testa susseguente ad azione da calcio d’angolo. Nemmeno un minuto dopo, lo stesso attaccante foggiano si liberava in area e colpiva il palo alla sinistra di Fiorillo.
Al 44’ un po’ a sorpresa passava in vantaggio il Delfino, grazie a un guizzo di Mancuso su assist dalla sinistra di Mazzotta: 0 – 1.
Strano primo tempo, terminato senza recupero, con un Foggia volitivo ma impreciso, mentre gli ospiti, dopo aver a lungo subito le folate dei padroni di casa, colpivano di rimessa.
Una sostituzione per il Pescara a inizio secondo tempo, con Baez che rilevava lo spento Capone.
Primo cambio anche per i padroni di casa al 58’. Greco, stanchissimo e con ancora uno scarso minutaggio nelle gambe, era sostituito da Deli.
Ancora una sostituzione operata da Stroppa al 66’, con Beretta al posto di Nicastro.
Terzo e ultimo cambio per il Foggia. Scaglia per Zambelli al 72’.
Secondo cambio per il Pescara al 79’. Coulibaly prendeva il posto di Valzania.
Dopo quattro minuti di recupero si chiudevano le ostilità .
Qualche statistica di seguito:
19 tiri verso la porta per i satanelli, contro i 7 dei biancazzurri. 5 a 3 per i padroni di casa i calci d’angolo. Un’ammonizione per il Foggia contro le due (Proietti e Crescenzi) del Pescara.
Ricordiamo che da dopodomani tornerà a farvi compagnia l’editoriale IL LUNEDI’ DEL DELFINO, dopo la pausa del campionato.