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Poker del Parma all'Adriatico

Il "nuovo" Pescara di Epifani delude le attese, sconfitto con un netto 4 - 1 dagli emiliani

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Trentesima giornata di campionato, con il Delfino del nuovo allenatore, Massimo Epifani, letteralmente asfaltato da un Parma concentrato e ben messo in campo. I biancazzurri sono apparsi disorientati dal nuovo modulo di gioco, a tratti lenti e distratti, quasi mai pericolosi. Unica nota positiva il ritorno al goal su azione dopo parecchie settimane. Da rilevare che il raddoppio degli emiliani è stato viziato da un netto fuorigioco non rilevato dall’assistente di linea. Per il Pescara è crisi nera: 1 – 4 il risultato finale per gli ospiti.

Temperatura di circa 15° allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, pomeriggio soleggiato. Ha arbitrato Lorenzo Illuzzi della sezione di Molfetta. Le formazioni hanno osservato un minuto di raccoglimento in memoria del capitano della Fiorentina, Davide Astori, scomparso domenica scorsa per un malore, prima del calcio d’inizio delle ore 15:

Massimo Epifani schierava il Pescara con un inedito 4-2-3-1, che vedeva in porta Fiorillo, poi Crescenzi, Coda, Perrotta e Mazzotta difensori, Valzania e Brugman a centrocampo, Yamga, Falco e Mancuso a ridosso dell’unica punta, Pettinari.

Il 4-3-3 del Parma di Roberto D’Aversa proponeva Frattali in porta, Iacoponi, Gagliolo, Lucarelli e Gazzola sulla linea di difesa, Dezi, Scavone e Munari a centrocampo, Baraye, Calaiò e Insigne in attacco.

La cronaca:

Al 10’ un guizzo di Calaiò, su assist in area di Baraye, portava in vantaggio gli emiliani: 0 – 1. Per l’ex attaccante biancazzurro si trattava del goal numero 100 in serie B.

Traversa di Lucarelli al 24’, dopo che pochi minuti prima Yamga aveva salvato miracolosamente su Dezi. Dominio del Parma in questa prima fase di gioco.

Dopo un minuto di recupero si chiudeva il primo tempo. Inconcludente e confusa la prestazione dei padroni di casa, al contrario determinata quella degli ospiti, in evidente supremazia.

Provava a scuotere la sua squadra Epifani al 60’, inserendo Bunino al posto di Falco.

Primo cambio per il Parma e secondo per il Pescara al 68’. Ceravolo per Calaiò e Capone per Yamga.

Dopo una clamorosa occasione per il Pescara, con salvataggio davanti alla porta dell’estremo difensore parmense su Mancuso, in mischia, sul contropiede immediato, in nettissimo fuorigioco di partenza, era proprio il neo subentrato Ceravolo, al 69’, che infilava Fiorillo: 0 – 2.

Micidiale uno - due del Parma che triplicava con Gagliolo al 72’: 0 – 3.

Al 76’ Di Cesare sostituiva lo stanco Lucarelli per i gialloblù, oggi in completo rosso e bianco da trasferta.

Accorciava le distanze Bunino al 79’, che raccoglieva in area una palla ben giocata da Pettinari: 1 – 3.

Nuovamente a segno il Parma grazie a Scavone, libero di incocciare dal limite dell’area piccola pescarese all’83’: 1 – 4.

Ultimo cambio ordinato da D’Aversa con Frediani che rilevava Insigne all’85’.

Terzo cambio anche per il Pescara all’88’ con Cappelluzzo per lo stanchissimo Pettinari, uno dei pochi a salvarsi dei suoi oggi.

L’arbitro, consultate le panchine, decide di non applicare il recupero e con il triplice fischio del novantesimo sigillava la netta vittoria del Parma sul Delfino.

Qualche statistica di seguito:

13 a 8 i tiri in porta a favore degli ospiti. 3 a 3 i calci d’angolo. Due ammonizioni contro il Pescara (Valzania e Perrotta) contro le tre a sfavore degli emiliani.

A dopodomani mattina, come di consueto, con gli approfondimenti de IL LUNEDI’ DEL DELFINO.

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