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Crisi nera per il Delfino

Anche il Carpi espugna l'Adriatico

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Recupero della ventottesima giornata di campionato e nuova sconfitta, la terza consecutiva, per il Delfino. Al Carpi è sufficiente una rete di Sabbione nei primi minuti di gioco, per avere la meglio sui biancazzurri locali, che non sono stati in grado di proporre una reazione convincente: 0 – 1 il risultato finale.

Temperatura di circa 16° allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, pomeriggio nuvoloso. Spalti quasi deserti. Ha arbitrato Marco Serra della sezione di Torino. Le formazioni si erano così schierate al calcio d’inizio delle ore 18:

Il Pescara, completamente rivoluzionato da Massimo Epifani, rispetto alla sonora sconfitta di sabato scorso contro il Parma, schierava un modulo 3-5-2, con Fiorillo in porta, poi Fornasier, Coda e Perrotta difensori, Fiamozzi, Coulibaly, Brugman, Machin e Balzano a centrocampo, Cappelluzzo e Bunino gli attaccanti.

Il Carpi di Antonio Calabro si presentava speculare rispetto ai padroni di casa, con Colombi a difesa della porta, Capela, Poli e Ligi in difesa, Jelenic, Pachonik, Sabbione, Mbaye e Di Chiara a centrocampo, Melchiorri e Garritano di punta.

La cronaca:

Alla prima vera occasione il Carpi colpisce inesorabilmente, grazie a Sabbione che all’11’raccoglieva di testa un preciso cross dalla destra di Pachonik, infilando Fiorillo: 0 – 1.

Due tiri da fuori per opera di Brugman e Machin, oltre a una maldestra conclusione di Bunino in area di rigore, deviata dalla schiena di un difensore emiliano, rappresentavano la magra reazione del Pescara, prima che l’arbitro chiudesse il primo tempo, dopo un minuto di recupero.

Al calcio d’inizio della ripresa il Carpi operava il primo cambio, inserendo Verna al posto di Jelenic.

Al 58’ Mancuso subentrava all’inconcludente Bunino.

Secondo cambio per il Carpi al 66’, che inseriva Concas al posto di Garritano.

In preda ai crampi Cappelluzzo lasciava il posto a Cocco al 72’.

Ultima sostituzione per gli ospiti al 75’ con Pittante che rilevava il claudicante Pachonik.

Terzo cambio anche per il Pescara. Falco al 78’ per Machin.

Assedio finale del Pescara, con parecchie conclusioni per merito del neo entrato Falco, ma tutte senza esito.

Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro, con il triplice fischio, metteva fine alla gara. Per il Pescara è crisi nera e lo spettro della zona salvezza appare sempre più vicino.

Qualche statistica di seguito:                                                 

17 tiri per i padroni di casa, contro i 7 degli ospiti. 7 a 0 i calci d’angolo a favore del Pescara. Due sole ammonizioni, entrambe a carico del Carpi.

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