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Vince la paura fra Pescara e Cesena

Gara noiosa e divisione della posta in palio

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Nulla di fatto fra il Delfino e il Cesena, che grazie a una prestazione arcigna riusciva indenne dall’Adriatico. Poco incisivo e fortunato il Pescara, costretto a rinviare l’ormai agognata salvezza. Decisive le prossime due gare, a Novara e contro l’Ascoli in casa, prima della si spera non decisiva, trasferta finale di Venezia: 0 - 0 il risultato finale.

Trentanovesima giornata del campionato di serie B 2017/2018. Temperatura di circa 18° allo Stadio Adriatico Giovanni Cornacchia, umidità dell’80%, molto nuvoloso. Ha arbitrato Daniele Chiffi della sezione di Padova. Le formazioni si erano così schierate al calcio d’inizio delle ore 15:

Il Pescara di Bepi Pillon si schierava con l’ormai immancabile 4-3-3 e vedeva in porta Fiorillo, poi Fiamozzi, Gravillon, Perrotta e Crescenzi difensori, Machin, Brugman e Valzania a centrocampo, Mancuso, Pettinari e Capone sulla linea avanzata.

Il Cesena di Fabrizio Castori si presentava speculare con Fulignati in porta, Donkor, Suagher, Scognamiglio e Fazzi sulla linea di difesa, Fedele, Emmanuello e Schiavone a centrocampo, Vita, Jallow e Dal Monte in attacco.

La scarna cronaca:

Occasionissima per il Pescara all’8’ con Fulignati che respingeva miracolosamente un colpo di testa di Fiamozzi a un passo dalla linea dell’area piccola, su calcio d’angolo battuto da Capone.

Dopo un minuto di recupero terminava il primo tempo sostanzialmente noioso, con il Delfino protagonista di almeno un paio dì occasioni buone per passare in vantaggio.

Nessun cambio all’avvio della ripresa, da parte di entrambe le compagini.

Doppia sostituzione ordinata da Castori al 61’, che inseriva l’ex Cascione e Laribi al posto di Fedele e Dalmonte.

Primo cambio anche per Pillon che al 72’ toglieva Pettinari per Bunino.

Seconda sostituzione per il Pescara al 78’, con Baéz che rilevava Mancuso.

All’83’ era sostituito Schiavone, il capitano del Cesena, al suo posto l’ex foggiano Chiricò.

Ultimo cambio della gara all’87’ con Coda in vece di Fiamozzi per il Pescara.

Cinque inutili minuti di recupero e triplice fischio finale del direttore di gara a sigillare il pari a reti bianche fra le due compagini.

Qualche breve statistica di seguito:

11 a 7 i tiri in porta a favore dei padroni di casa. 7 a 4 i calci d’angolo sempre per il Pescara. Una sola ammonizione, a carico del cesenate Suagher.

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