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Il Lunedì del Delfino

Una doppia vigilia tutta da gustare

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Eccoci dunque alla vigilia di due gare, se non fondamentali, di immenso valore psicologico per il Delfino. Stasera, nel posticipo dell’undicesima giornata, una partita dal sapore “storico”, contro il Lecce. Domenica prossima, in chiusura della dodicesima, il super match di Palermo, che determinerà il nome della provvisoria regina della cadetteria. Reduci da due gare non ben giocate, quasi abbiano deciso di tirare inconsciamente il fiato, i biancazzurri, caricati a dovere dai tifosi, presenti ieri in massa al Poggio degli Ulivi durante gli allenamenti, saranno chiamati a dimostrare tutto il loro potenziale valore.

La sfida di questa sera si preannuncia spettacolare e divertente. I pugliesi amano giocare a viso aperto e non nascondono ambizioni da play off. Probabilmente saranno decisivi, ai fini del risultato finale, i due portieri, che saranno bersagliati a più riprese dagli avanti avversari. In tal senso il Pescara dovrebbe partire certamente favorito, visto l’attuale stato di forma di Fiorillo, il cui unico errore nella gara di Cosenza, che ha poi causato la rete di Maniero, è senz’altro da imputare alla scivolosità impressa dal terreno di gioco al pallone. Bepi Pillon quasi sicuramente schiererà la formazione tipo, con il probabile rientro di Del Grosso, a riposo nell’ultima gara, al posto di Ciofani. Probabile l’ingresso, a partita in corso, di Luca Crecco, decisivo a Cosenza e che in prospettiva potrebbe rivelarsi addirittura fondamentale per le sorti di questo campionato, viste le premesse. In avanti appaiono inamovibili Mancuso e Antonucci, mentre Marras sembrerebbe un po’ a corto di fiato e si preannuncia per lui una quasi scontata staffetta in corso gara con Monachello.

In caso di vittoria, come ci auguriamo, ma anche un eventuale pareggio non lo impedirebbe, la successiva trasferta di Palermo, come sopra anticipato, avrà il sapore, tutto da gustare, di una quanto mai inattesa sfida promozione, almeno stando ai pronostici d’inizio campionato. Se per i rosanero, che hanno a disposizione un organico quasi fuori categoria, per la serie B, non è certo una sorpresa, lo è invece per il Delfino, inaspettato, ma quanto mai gradito, protagonista di questo primo scorcio di stagione. A prescindere dal risultato finale di questa sera, pertanto, allo stadio Renzo Barbera del capoluogo siculo, i biancazzurri non avranno nulla da perdere. Sarà interessante, nell’occasione, seguire la gara di Gastón Brugman, un ex dai potenziali enormi rimpianti. Nella stagione 2015/2016, con il Palermo in serie A, non riuscì a imporsi, per quello che sarebbe potuto diventare un decisivo trampolino di lancio internazionale alla sua carriera. In quel campionato, avaro di soddisfazioni per l'uruguagio, collezionò solo quattordici presenze, senza nessuna marcatura, ma soprattutto senza mai incidere davvero. Oggi il capitano biancazzurro è un giocatore senza dubbio diverso, responsabilizzato dalla fascia al braccio e consapevole di essere il più talentuoso centrocampista dell’intera serie B. Sarà la sua partita? Certo ne potremmo ricavare una bella storia, tanto per lui, quanto per il Pescara, non rimane che augurarglielo di cuore.

Per adesso è tutto, a rileggerci questa sera con il consueto resoconto del dopo gara.

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