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Il Lunedì del Delfino

Nonostante tutto sarà sempre Forza Pescara!

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Non è la prima volta che la giustizia sportiva da una mano al Delfino. Basti ricordare cosa accadde alla vigilia del campionato cadetto 1986/1987, quando il ripescaggio ai danni del Palermo, portò poi alla trionfale e inattesa cavalcata di Giovanni Galeone e dei suoi ragazzi. I tifosi biancazzurri, dopo che giovedì scorso il ricorso del Trapani è stato definitivamente respinto, tornano a sognare, quanto meno di non precipitare nell’inferno della Serie C.

Questa sera, nell’ormai consueta desolazione di uno Stadio Adriatico deserto, avrà luogo la prima delle due sfide contro il Perugia di Massimo Oddo (il ritorno venerdì prossimo al Renato Curi). Entrambe possono ritenersi più che fortunate di aver avuto in sorte quest’ultima chance, perché se il Trapani avesse regolarmente pagato in tempo gli stipendi contestati, molto probabilmente sarebbero scese di categoria a braccetto. Il Pescara direttamente e gli umbri con molta probabilità dopo il play out, che avrebbero dovuto affrontare contro il lanciatissimo Cosenza.

Nei giorni scorsi anche la tifoseria organizzata si è fatta sentire, con un comunicato molto incisivo. Il malumore dell’ambiente, conscio di aver dovuto assistere, in pratica, ad una retrocessione sul campo, per il momento sospesa solo grazie alle carte bollate, è ormai esploso definitivamente. La rabbia sfogata attraverso i social, volantini più che espliciti esposti anonimamente in città, insomma la Pescara biancazzurra, pur stretta in modo viscerale ai propri colori, sembra aver definitivamente bocciato questa società, abbandonata anche dai più restii alla contestazione. La paura di retrocedere è addirittura superata dall’ombra “minacciosa” di Daniele Sebastiani, che ha esplicitamente fatto capire di non voler rinunciare alla presidenza, a prescindere dall’esito dei play out. Ci chiediamo come sia possibile voler rimanere con il timone in mano, in un ambiente ormai ostile a 360°, ma evidentemente “conviene” sempre e comunque, se gestito da par suo.

Inutile, infine, provare a fare pronostici su questa doppia sfida. Tecnicamente entrambe le compagini avrebbero, come già abbiamo scritto, meritato di abbandonare la cadetteria. Il Delfino, in particolare, sorretto per tutto il girone d’andata dalle giocate del duo Machin/Galano, ha dimostrato, durante la seconda metà del campionato, tutti i suoi limiti, anche caratteriali. Una Rosa davvero povera di talenti, assemblata (malissimo) dai procuratori, più che dai tecnici, che forse ha addirittura collezionato più punti del dovuto.

Difficilmente chi la dirige, ma sicuramente gli altri, a partire da chi vi scrive, per finire con l’ultimo degli attuali contestatori, tutti sono visceralmente attaccati a questi colori. Si spera e si prega pertanto, ognuno come meglio può e crede, in questo “immeritato” successo, contro il Perugia. Perché comunque andrà a finire, nessuno potrà dimenticare certe nefandezze, a partire da una delle ultime: l’ingaggio di Valeri Božinov!

Ancora una volta, come sempre abbiamo scritto in passato, alla vigilia di sfide decisive per il futuro del Delfino, grideremo un “silenzioso” ma incisivo Forza Pescara, da stasera e fino al triplice fischio della gara di ritorno prevista venerdì 14 agosto. A rileggerci fra sette giorni, dunque, nella speranza di un editoriale ancora da Serie B.

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