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Pescara-Lecce, Grassadonia: "Voglio una squadra che sia forte mentalmente"

Tanti indisponibili per la gara di domani contro la squadra allenata da Corini

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Gianluca Grassadonia è pronto per debuttare allo stadio Adriatico. Domani arriverà il Lecce di Eugenio Corini, a quota 38 punti in zona play-off. Per la gara di domani, in programma alle ore 14:00, il tecnico biancazzurro non potrà contare su Ceter, Sorensen, Rigoni, Riccardi e Tabanelli, con quest'ultimo che ah avuto un crampo al quadricipide mentre Bocchetti resta ancora in dubbio. Per contro anche Corini ha diversi indisponibili, come Adjapong, Calderoni, Dermaku, Listkovski, Monterisi, Nikolov, Pisacane e Vigorito. Queste le parole di Gianluca Grassadonia in conferenza stampa:

“Ceter è ancora fermo e domenica cercheremo di capire se potrà rientrare stabilmente con il gruppo ma al momento non è disponibile. Abbiamo avuto una settimana di tempo per lavorare e cercare dei concetti diversi, di lavorare su quello che avevamo fatto in 4 giorni prima della gara di Frosinone e metteremo in campo una formazione che possa avere prima di tutto equilibrio e che possa cercare di fare qualcosina in più sulla fase del possesso palla. C’è poco da mettere a posto, penso che bisogna tenere in mente la posizione di classifica, quello che bisogna fare per uscire da questa situazione e ci sono tutti i presupposti per far sì che questa cosa accada ed è chiaro che bisogna avere degli atteggiamenti giusti. La squadra sta lavorando molto bene, sta cercando di capire il prima possibile, creare un gruppo compatto. Sono soddisfatto del lavoro e dovranno essere bravi a capire quello che chiedo e fino a questo momento sono tutti bravi. Se ci dovesse essere qualcosa che non va ne parleremo per cercare di rimettere a posto le cose. Machin? Nel momento in cui ci dovessero essere delle situazioni fuori binario dovremo essere bravi noi ed il calciatore, non nella fattispecie Machin ma tutti quanti, nel capire che il bene primario è il Pescara e che bisognerà diventare granitici e con tante partite in pochi giorni dovranno essere tutti disponibili e lavoriamo per questo durante la settimana per cercare di portare tutti sullo stesso livello. Bisogna lavorare durante la settimana e cercare di capire cosa fare quando la squadra è in fase di possesso palla e soprattutto giocarsi le partite con il piacere di farlo. L’equilibro è fondamentale ed una volta trovato quello bisognerà cercare di lavorare per mettere in difficoltà la squadra avversaria. In Serie B le partite sono tutte aperte, domani affronteremo, nello specifico, una squadra forte, allenata molto bene che ha concetti molto chiari, che ha delle transizioni molto importanti ma allo stesso tempo dovremo essere bravi noi, quando avremo il possesso palla, di impensierirli e cercare di vincere le partite ed è quello che stiamo cercando di fare. I ragazzi stanno dando grandissima disponibilità, devono essere bravi a capire che chi giocherà sempre e chi non giocherà domani dovrà farsi trovare pronto per la prossima battaglia. Che squadra ho trovato? Stiamo cercando di lavorare con grande serenità su tutto. Prima di tutto sulla testa, autostima, consapevolezza perché questa squadra ha qualità, con grandi giocatori, e c’è gente che può tirare fuori il Pescara da questa situazione attraverso il lavoro quotidiano perché lavoriamo tanto e cercare di entrare nella mentalità di giocarsi le partite. Bocchetti decideremo domani mentre Balzano è recuperato. Abbiamo molti indisponibili come Rigoni, Riccardi, Sorensen e Ceter ma noi siamo tanti e guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Tabanelli ha avvertito un crampo durate gli allenamenti, sul quadricipite e lo abbiamo fermato in maniera preventiva ma è chiaro che oggi siamo alla rifinitura e non vogliamo rischiarlo. Odgaard-Giannetti? Vedremo perché durante la settimana lavoriamo per trovare delle soluzioni, per cercare di creare delle difficoltà all’avversario, che dovremo tenere con grande attenzione perché hanno una rosa importante però d’altro canto siamo forti anche noi e quello che i ragazzi devono capire è che bisogna crescere con l’autostima ed in condizione e domani si dovrà battagliare. Ultima chiamata per la salvezza diretta? Non credo perché sono convinto che la serie B è un campionato che non finisce mai e domani dovremo trovare la prestazione e cercare che la squadra faccia una gran partita sotto il piano caratteriale e quello che ho chiesto a Frosinone l’ho visto e poi bisogneranno alzare i giri quando saremo in possesso palla. Questa settimana abbiamo lavorato tanto su quello che era un’alternativa a quello che abbiamo fatto a Frosinone e domani vedremo come prepararci a questa gara.

Per vincere le partite devi giocarle, con grande equilibrio, sapendo i pregi e difetti degli avversari ed entrare in campo con la convinzione di fare la gara, soffrire ma sempre con grande lucidità e avere sempre la testa alta, si sbaglia e si ricomincia. Voglio una squadra che sia forte mentalmente. Abbiamo preparato la partita su varie zone del campo ma è la palla che comanda e decide e noi dovremo essere bravi a leggere diverse situazioni. Con grandissimo rispetto, perché il Lecce, come tutte le squadre della B hanno potenzialità importanti e bisognerà entrare in campo con mentalità giusta, voglia e con il piacere di giocarsi la partita. Il Lecce è una squadra costruita per vincere, che ha potenzialità ed è stata fermata soprattutto dal Covid perché hanno perso il loro principale attore, ovvero Corini, ed hanno ricominciato a correre e sarà una sfida improntante sia per noi che per loro. Memushaj può giocare dal primo minuto? Vedremo. Nonostante il Covid il ragazzo sta bene ma si è allenato. È pronto, disponibile e caratterialmente, parlando della gara, lo vedo nervoso al punto giusto. È un’opzione in più che abbiamo anche se il Pescara, soprattutto in mezzo al campo, ha dei giocatori importanti di primo livello e potremo attingere su vari settori. Impiegarlo da play? Vedremo domani.”

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